Fondazione di Modena
La Fondazione di Modena è una delle 86 fondazioni di origine bancaria nate con la legge Amato del 1990 e riconosciuta come ente non profit, privato e autonomo. Come tale essa persegue esclusivamente scopi di utilità, solidarietà e di promozione dello sviluppo economico, sociale, culturale, scientifico, umano, etico e civile del suo territorio di elezione. È associata ad ACRI, di cui condivide i principi di azione per realizzare la missione comune di accompagnare lo sviluppo culturale, sociale ed economico delle comunità di riferimento e dell’intero Paese.
Fondazione di Modena ha integrato i criteri ESG nelle proprie scelte di investimento, verificandone la performance rispetto a specifici criteri di natura ambientale, sociale e di governance. Fondazione di Modena sostiene iniziative volte a promuovere un’economia sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale, nello specifico promuovendo anche eventi di divulgazione della cultura della finanza sostenibile, come nel caso del Festivalori dedicato alla promozione della finanza etica e dell’economia sostenibile.
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna è una fondazione di origine bancaria: persegue obiettivi di solidarietà sociale e contribuisce alla salvaguardia e allo sviluppo del patrimonio artistico e culturale, al sostegno della ricerca scientifica e allo sviluppo delle comunità locali che si trovano nell’area metropolitana di Bologna e nella provincia di Ravenna. L’operatività della Fondazione – improntata a principi di trasparenza e moralità e ai criteri di sostenibilità dell’Agenda 2030– dipende dai proventi che derivano dalla gestione del patrimonio, interamente vincolato a perseguire gli obiettivi statutari.
In questa gestione la Fondazione segue con scrupolo criteri prudenziali di rischio e di economicità, in modo da conservare il valore del patrimonio e ottenerne una redditività adeguata a promuovere e per contribuire al bene comune e al benessere dei cittadini dei nostri luoghi di riferimento.
Il patrimonio è gestito secondo criteri di diversificazione e prudenza, che hanno consentito, anche in condizioni di volatilità dei mercati, il mantenimento dei suoi impegni di missione. Tali criteri devono progressivamente integrarsi ulteriormente con una gestione delle risorse finanziarie ispirata e basata sui criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). Ciò implica una progressiva selezione di filoni tematici di investimento, di strumenti e di gestori che siano compliant con i criteri della sostenibilità.
Fondazione di Venezia
La Fondazione di Venezia è una fondazione di origine bancaria costituita nel 1992 dal processo di privatizzazione della Cassa di Risparmio di Venezia. Opera senza fine di lucro e, per statuto, persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico di Venezia e delle sue proiezioni. Negli anni la Fondazione è diventata sempre più ideatrice e promotrice di azioni concrete di sviluppo sociale e culturale, da ente meramente erogatore qual era in origine. Tre i settori verso cui destina principalmente le proprie risorse: educazione, istruzione e formazione; ricerca scientifica e tecnologica; arte, attività e beni culturali. Il progetto più importante realizzato dalla Fondazione è il distretto M9 a Mestre, con il museo del Novecento caratterizzato da applicazioni tecnologiche avanzatissime e concepito in maniera tale da diventare per la città anche luogo di aggregazione sociale e di sviluppo economico.
In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa
La Fondazione di Venezia aderisce a progetti di finanza sostenibile in primo luogo attraverso la politica degli investimenti del portafoglio dell’Ente. Il Fondo Dogal, comparto dedicato nel quale è investito il 34 per cento degli attivi fondazionali per un ammontare pari a circa 130 milioni di euro, utilizza per i criteri di asset allocation l’integrazione sistematica dei criteri ESG. Complessivamente, tenuto conto anche delle partecipazioni in CDP, ISP e M9 (il principale impact investment collegato alla missione della Fondazione), circa il 90 per cento del portafoglio dell’Ente è ora orientato alla finanza sostenibile.
Fondazione di Sardegna
La Fondazione di Sardegna è un’organizzazione privata senza scopo di lucro che persegue la propria missione istituzionale assumendo un ruolo attivo e sinergico con le istituzioni regionali per interpretare i bisogni del territorio e accompagnare l’intera regione nel percorso di sviluppo economico, sociale e culturale fondato sui principi di etica, sostenibilità e innovazione.
Dal 1992 assicura il sostegno alle organizzazioni no profit regionali nei settori dell’Arte, della Ricerca, della Salute, dello Sviluppo locale, del Volontariato e dell’Educazione e oggi, grazie ai circa 20 milioni di contributi erogati nell’anno, rappresenta uno dei principali soggetti promotori della crescita dell’intera regione.
In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa:
Negli ultimi anni la Fondazione di Sardegna ha intrapreso una politica di investimento maggiormente orientata agli impatti sociali, riservando una quota dei propri asset a investimenti di tipo “Mission Related” investendo importanti risorse in attività in linea con i propri obiettivi istituzionali che hanno consentito di assumere impegni rilevanti in diversi ambiti quali i fondi di venture capital, i settori Clean Energy & Green Tech e nel Social Housing e prevede di investire ulteriori risorse in strumenti dall’elevato profilo SRI e ESG.
Fondazione Cariplo
In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa:
La procedura operativa per l’analisi di responsabilità sociale degli investimenti liquidi prevede l’adozione di watch lists in cui vengono evidenziati emittenti obbligazionari ed azionari considerati eticamente controversi (società produttrici di “controversial weapons”, coinvolte in gravi violazioni dei principi dell’UN Global Compact, paesi coinvolti in violazioni molto gravi dei diritti umani).