Save the Planet
Nel nome e nella missione, Save The Planet APS si dedica con passione a fare la differenza nella protezione della natura, dei nostri territori e del nostro prezioso pianeta. Siamo un’organizzazione no-profit determinata a mettere in pratica i principi della sostenibilità, della solidarietà e dell’innovazione responsabile. La nostra ambizione è chiara: invertire la rotta dell’emergenza climatica e della crisi ambientale. Crediamo fermamente che comunità consapevoli e unite siano essenziali per guidare questo cruciale cambiamento.
In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa
I Nostri Obiettivi:
- Clima: Promuovere la decarbonizzazione per rimanere entro il limite di 1.5°C di riscaldamento globale entro il 2030, proteggendo così il nostro pianeta da cambiamenti climatici catastrofici.
- Persone: Promuovere l’inclusività affinché nessuno venga lasciato indietro nella transizione verso un mondo sostenibile, garantendo un futuro migliore per tutti.
- Comunicazione: Combattere il greenwashing per contrastare il negazionismo climatico, promuovendo una comunicazione ambientale autentica e basata su dati scientifici.
- Economia: Promuovere l’economia rigenerativa con investimenti che generino un impatto positivo nelle nostre città, creando un ambiente in cui la prosperità economica sia in armonia con la tutela dell’ambiente.
La Nostra Azione:
- Progetti Concreti: Implementiamo progetti concreti per ridurre le emissioni di carbonio, promuovere l’uguaglianza sociale, combattere la disinformazione climatica e sostenere iniziative di economia rigenerativa.
- Collaborazioni Strategiche: Collaboriamo attivamente con aziende, istituzioni finanziarie e governi per promuovere politiche e pratiche sostenibili a livello globale, lavorando insieme per un futuro migliore.
- Educazione e Sensibilizzazione: Organizziamo workshop, conferenze e eventi per educare e sensibilizzare le persone sui temi ambientali e finanziari, fornendo loro gli strumenti necessari per agire in modo responsabile.
WWF Italia
Con i suoi 5 milioni di sostenitori, la presenza in 96 Paesi nel mondo e oltre 2.000 progetti attivati, WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della Natura.
Fondato in Svizzera nel 1961, il World Wide Fund for Nature nasce con l’obiettivo di tutelare e conservare la natura e i processi ecologici del Pianeta. Il logo del panda, tra i più conosciuti al mondo, rappresenta un simbolo d’impegno, concretezza e positività per la protezione degli ecosistemi.
Le attività del network WWF s’ispirano e danno concretezza a una serie di valori fondanti: rigore scientifico e credibilità, integrazione a livello globale e locale, sinergia e partecipazione, indipendenza.
Grazie al supporto dei cittadini e al coinvolgimento d’imprese e istituzioni, WWF contribuisce a conservare i sistemi naturali e opera per avviare processi di cambiamento che conducano a un vivere maggiormente sostenibile, utilizzando metodi innovativi e aggregando le migliori risorse culturali, sociali ed economiche.
In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa:
Per WWF la leva finanziaria è assolutamente strategica per la scelta di progettualità orientate alla sostenibilità: l’obiettivo del WWF è che l’ambiente diventi elemento identitario dei grandi gruppi finanziari e che le banche si impegnino a ridurre le proprie emissioni sia dirette (efficienza energetica nelle sedi, trasporti, utilizzo della carta, ciclo dei rifiuti…), sia soprattutto indirette, ovvero le emissioni “finanziate” attraverso le proprie politiche economiche, attraverso una maggior selezione dei progetti/iniziative da finanziare, innalzando gli standard ambientali nelle valutazioni per la concessione dei crediti, oppure incentivando settori e attività ambientalmente rilevanti (risparmio energetico, energie rinnovabili, tecnologie ad alta efficienza) tramite strumenti finanziari ad hoc.
Questo processo passa anche attraverso la codifica di policy riguardanti specifiche istanze sensibili per gli istituti finanziari, per esempio grandi infrastrutture, quali ad esempio le dighe, o grandi opere connesse all’energia come le centrali nucleari.
Unicef
«Non siamo la fonte dei problemi; siamo le risorse necessarie a risolverli. Non siamo spese; siamo investimenti».
Children’s Forum, May 2002 UN Special Session
L’UNICEF è l’agenzia leader a livello internazionale per la tutela e la promozione dei diritti degli under18, la sua presenza capillare e la disponibilità immediata di enormi quantità di materiali di prima emergenza rendono l’organizzazione in grado di rispondere tempestivamente alle situazioni di crisi umanitaria. Due gli obiettivi principali: lo sviluppo a lungo termine dei Paesi emergenti, assicurando che i bambini e i loro diritti rappresentino una priorità e siano parte integrante nelle politiche di sviluppo, e l’intervento nei contesti di emergenza.
INVESTIRE NEI BAMBINI
I diritti dei bambini e dei ragazzi possono essere semplicemente definiti come il migliore investimento possibile per il nostro futuro; promuovere e rafforzare questi diritti è indispensabile per creare processi economici stabili e produttivi. Eliminare le barriere che impediscono a tutti gli under18 di accedere ai servizi di base quali l’educazione, l’assistenza sanitaria e l’accesso a fonti di acqua potabile rappresenta uno dei principali obiettivi dell’UNICEF. E’ dimostrato che nei Paesi a reddito medio-basso se tutti i bambini nati oggi potessero essere istruiti a un livello base di lettura, scrittura e calcolo, si assisterebbe, nel corso della loro vita, a un aumento del PIL di 13 volte; inoltre a ogni anno in più di istruzione secondaria il reddito di una ragazza aumenta tra il 15 e il 25% o ancora la malnutrizione infantile può costare tra l’1,9% e il 16,5% del PIL di un Paese.
L’UNICEF e LA FINANZA INNOVATIVA
Il tema della finanza responsabile è entrato nell’agenda della comunità internazionale da tempo. Nel 2006 le Nazioni Unite hanno lanciato i sei Principles for Responsible Investment (UNPRI) con l’intento di favorire la diffusione dell’investimento sostenibile e responsabile tra gli investitori.
L’UNICEF Italia ritiene che gli investitori, attraverso la promozione di strategie di investimento responsabile, possano promuovere e supportare lo sviluppo di comportamenti virtuosi per le aziende, generando un impatto positivo nella tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti di tutto il mondo.
In Italia l’UNICEF vuole promuovere e facilitare, attraverso la definizione di nuovi modelli di finanziamento per lo sviluppo, l’integrazione sistemica dei diritti degli under18 negli investimenti, elemento trasversale ai fattori ESG, come strategia di gestione sostenibile a medio lungo termine.
OPES-LCEF
OPES-LCEF è un veicolo di impact investing che nasce dalla fusione della Fondazione italiana OPES e del trust inglese Low Carbon Enterprise Fund a supporto di imprese “early stage” in paesi in via di sviluppo, aree emergenti e Italia. OPES-LCEF veicola capitali pazienti in imprese che si propongono di ottenere un impatto sociale significativo e durevole attraverso l’adozione di modelli operativi economicamente sostenibili. Oltre al supporto finanziario, Opes-Lcef offre supporto manageriale e assistenza per strategie d’impatto.
In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa
Opes-Lcef ha 16 investimenti (equity e debito) in imprese sociali e d’impatto che propongono soluzioni a problemi sociali in alcuni settori chiave come: accesso all’acqua, servizi igienico-sanitari, istruzione, energia, salute, basse emissioni di carbonio e conservazione ambientale e in realtà imprenditoriali che si occupano di tutela e empowerment di categorie vulnerabili e svantaggiate come migranti, donne, giovani.
Legambiente
Legambiente, associazione ambientalista fondata nel 1980, organizza campagne sul territorio atte a fornire sensibilizzare la società civile e le istituzioni sullo stato di salute dell’ambiente. La formazione di giovani cittadine e cittadini è un punto centrale dell’attività di Legambiente, che si articola dentro e fuori le scuole. Legambiente fonda il suo agire su dati, approfondimenti scientifici, scienza partecipata e analisi delle principali emergenze ambientali, della qualità di territori, servizi e infrastrutture. Le attività di informazione e analisi sono finalizzate all’azione: Legambiente propone soluzioni, impugna vertenze e rende partecipi stakeholders e cittadini. Nel mirino delle attività vertenziali e legali di Legambiente sono infatti centrali l’analisi e la denuncia della criminalità ambientale, le ecomafie, il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti, lo sfruttamento degli animali e l’abusivismo edilizio.
L’intervento sui temi dello sviluppo sostenibile è possibile anche grazie alla realizzazione di progetti finanziati con fondi europei, nazionali o regionali, ponendo informazione, ricerca scientifica, coinvolgimento di persone, comunità e istituzioni al centro dei progetti. L’ufficio Economia Civile e Finanza Sostenibile di Legambiente in accordo con Transport & Environment si è impegnato nell’ambito del progetto ACE in una alleanza tesa a migliorare l’efficacia della legislazione europea sulla Finanza Sostenibile. Al fine di migliorare l’efficacia della stessa , il progetto ACE prevede l’interazione con soggetti politici e finanziari in ambito nazionale, raccogliendo dati e monitorando le azioni sul tema per elaborare possibili strategie comuni, attente alla sostenibilità.
Impronta Etica
Impronta Etica è un’Associazione non profit nata nel 2001 per la promozione e lo sviluppo della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa, che mira a favorire processi orientati alla sostenibilità, fungendo da stimolo per i Soci a tradurre la propria tensione all’innovazione verso esperienze di leadership di competitività sostenibile. Impronta Etica, con i suoi Soci, sostiene la necessità di lavorare in partnership per l’affermazione di un modello economico e sociale vocato allo sviluppo sostenibile. L’Associazione è aperta al confronto e alla collaborazione con istituzioni e organizzazioni nazionali ed internazionali.
La finanza sostenibile è uno strumento fondamentale per implementare nuovi modelli di sviluppo basati sulla responsabilità e sostenibilità. Per questa ragione, Impronta Etica dialoga con i propri Soci e con il proprio network al fine di sensibilizzare maggiormente gli attori finanziari a indirizzare i propri capitali verso attività che non solo generino un plusvalore economico, ma siano al contempo utili alla società e rispettosi dell’ambiente partecipando dunque alla creazione di un valore condiviso nel lungo periodo.
Fondazione Sodalitas
Fondazione Sodalitas nasce nel 1995 su iniziativa di Assolombarda e un gruppo di imprese e manager volontari come la prima organizzazione in Italia a promuovere la Responsabilità Sociale d’Impresa. Oggi rappresenta un network di imprese impegnate nella CSR e sostenibilità.
Promuove l’educazione alla generazione di valore sociale condiviso e, in particolare, la cultura delle partnership orientate a costruire un futuro di crescita, sostenibilità, inclusione e coesione, sviluppo diffuso per la comunità.
La Fondazione è partner dei principali network internazionali sui progetti di diffusione della sostenibilità, tra cui CSR Europe, il business network leader per la Corporate Social Responsibility ed interlocutore privilegiato della Commissione Europea sulla sostenibilità.
Fondazione CON IL SUD
La Fondazione CON IL SUD è un ente non profit privato nato nel 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, cioè percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del Sud.
In particolare, la Fondazione sostiene interventi per l’educazione alla legalità e il contrasto alla dispersione scolastica, lo sviluppo di giovani talenti e per attrarre “cervelli” al Sud, la tutela e valorizzazione dei beni comuni, la qualificazione dei servizi socio-sanitari, l’inclusione degli immigrati, e per favorire il welfare di comunità.
In 11 anni sono state sostenute 1.100 iniziative, tra cui le prime 5 Fondazioni di Comunità del Mezzogiorno, coinvolgendo 6.000 organizzazioni e oltre 320.000 destinatari, erogando complessivamente 191 milioni di euro di risorse private.
In tema di finanza sostenibile, la Fondazione CON IL SUD adotta scelte di investimento attente agli impatti sociali, dedicando una quota del proprio patrimonio ad investimenti mission related, nel settore delle energie rinnovabili, nel social housing e in venture capital.
Inoltre, la Fondazione ha promosso la costituzione del Fondo “Sì-Social Impact” lanciato da Sefea Impact SGR, con l’intento di fornire strumenti finanziari adeguati a imprese sociali capaci di offrire risposte adeguate e sostenibili ai bisogni delle persone, della società e dell’ambiente, generando un impatto sociale positivo misurabile.
Fondazione ANT
Fondazione ANT Italia ONLUS è un ospedale senza muri che ogni giorno cura gratuitamente a domicilio 3.000 malati di tumore in 29 province in 11 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Umbria). Con il suo fondatore, l’oncologo Franco Pannuti, ANT è stata tra i pionieri dell’assistenza sanitaria domiciliare in Italia e anche in questi anni di emergenza sanitaria è sempre stata in prima fila, non in corsia ma nelle case delle persone. Riuscire ad assistere le persone a casa significa non solo personalizzare l’intervento sul singolo paziente garantendo continuità assistenziale, ma anche sostenere i caregiver, migliorando la qualità di vita di tutto il nucleo familiare dal punto di vista psico-fisico e nella dimensione affettiva e relazionale. Il tutto con un notevole abbassamento dei costi sanitari a carico della collettività. ANT opera in nome dell’Eubiosia (dal greco, vita in dignità).
Dall’inizio delle attività, ANT ha assistito a domicilio oltre 155.000 persone. Sono complessivamente 490 i professionisti che lavorano per la Fondazione (medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori sociosanitari etc.) cui si affiancano oltre 2.000 volontari impegnati nelle attività di raccolta fondi, necessarie a sostenere economicamente l’operato dello staff sanitario. Il supporto offerto da ANT affronta ogni genere di problema nell’ottica del benessere globale del malato. A partire dal 2015, il servizio di assistenza domiciliare oncologica di ANT gode del certificato di qualità UNI EN ISO 9001:2008 emesso da Globe s.r.l. e nel 2016 la Fondazione ha sottoscritto un Protocollo d’intesa non oneroso con il Ministero della Salute per definire, sostenere e realizzare un programma di interventi atti al conseguimento di obiettivi specifici, coerenti con quanto previsto dalla legge 15 marzo 2010, n. 38 per l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.
ANT è inoltre da tempo impegnata nella prevenzione oncologica con progetti di diagnosi precoce dei tumori della cute, delle neoplasie tiroidee, ginecologiche, mammarie, del cavo orale e del testicolo. Dall’avvio nel 2004 sono stati visitati gratuitamente più di 264.000 pazienti in 88 province italiane (19.627 nel solo 2023). Le campagne di prevenzione si attuano negli ambulatori ANT presenti in diverse regioni, in strutture sanitarie utilizzate a titolo non oneroso e sui due Ambulatori Mobili – BUS della Prevenzione di proprietà della Fondazione. I mezzi, dotati di strumentazione diagnostica all’avanguardia, consentono di realizzare visite su tutto il territorio nazionale, anche nelle zone meno servite. ANT finanzia la maggior parte delle proprie attività grazie alle erogazioni di privati cittadini, al contributo del 5×1000 e a lasciti e donazioni. Il 19% di quanto raccoglie deriva da convenzioni con il SSN.
Una prima analisi SROI (Social Return on Investment), realizzata nel 2016 da Human Foundation sull’assistenza ANT, ha evidenziato il valore sociale del modello portato avanti dalla Fondazione per quattro gruppi di stakeholder: assistiti, caregiver, volontari e staff. L’analisi ha evidenziato un ratio SROI di 1,90: per ogni euro investito nelle attività di Fondazione ANT, il valore prodotto è quasi doppio. L’indagine è stata ripetuta tra il 2020 e il 2021 basandosi sulla Teoria del cambiamento, metodologia che consente di mostrare il percorso che conduce dai bisogni degli stakeholder agli effetti attraverso le attività, fino all’impatto per la società. La ricerca, realizzata sempre da Human Foundation grazie al co-finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ai sensi e per gli effetti dell’art.72 del D.lgs. n. 117/2017 – Avviso 1/2018), si è posta l’obiettivo di misurare il valore economico prodotto dal potenziamento delle attività di Fondazione ANT, realizzando un’analisi Costi-Benefici. A livello economico lo studio rileva come a ogni euro investito negli ODO-ANT corrispondano circa 5 euro di beneficio (stime effettuate su valori medi, per un periodo di assistenza di 4 mesi): secondo i vari indicatori, infatti, i benefici economici a favore di assistiti, caregiver e SSN sono di oltre 7 mila euro in media per assistito, a fronte di circa 1.500 euro di costo medio per ANT.
Federcasse
Federcasse (la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) è stata costituita nel 1950 come organismo nazionale di rappresentanza delle banche cooperative mutualistiche (BCC) che ad oggi risultano pari a 246 unità capillarmente diffuse nel nostro Paese con 4.187 sportelli (il 18,6% degli sportelli bancari italiani), attraverso una presenza diretta in 2.592 Comuni (in 687 Comuni rappresentano l’unica realtà bancaria) ed in 102 Province. Oltre 1 milione e 300 mila sono i soci BCC. (Dati a giugno 2021)
La caratteristica principale delle BCC è quella di essere società cooperative per azioni, mutualistiche e locali. Da oltre 135 anni svolgono il loro ruolo di banche di comunità, assolvendo a una funzione specifica, quella di promuovere sviluppo e di rispondere alle necessità economiche e sociali dei territori, così come espresso nell’art. 2 dello Statuto delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen.
Questa identità e questi valori trovano collegamento con i 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e, in particolare, con la promozione dell’inclusione economica, della crescita e del benessere, la diffusione dell’energia pulita e l’adozione di stili di consumo e produzione responsabili. Scopri di più https://www.creditocooperativo.it/app/uploads/2021/01/BDC-2020-completo.pdf
Con la legge di riforma del Credito Cooperativo (aprile 2016), che ha istituito la figura dei Gruppi Bancari Cooperativi con funzioni di direzione e coordinamento delle BCC associate, sono state riconfigurate la missione e le funzioni della Federazione Nazionale e, di conseguenza, la struttura organizzativa. In quanto soggetto interlocutore di tutte le componenti del Credito Cooperativo – impegnato a rappresentare in tutte le sedi, nazionali ed Europee, gli interessi comuni caratterizzanti delle banche cooperative a mutualità prevalente italiane e a garantire il rispetto del pluralismo delle modalità di fare banca – il lavoro di Federcasse si è progressivamente concentrato sui seguenti ambiti:
- tutela, rappresentanza di intessi e sviluppo della cooperazione bancaria;
- analisi normativa, elaborazione di policy regolamentari, analisi statistico-economica;
- revisione cooperativa e promozione e diffusione della cultura e della tecnica bancaria mutualistica.
Federcasse è inoltre firmataria del contratto nazionale di lavoro degli oltre 37 mila dipendenti del sistema del Credito Cooperativo.
Attraverso Federcasse, il Credito Cooperativo è socio e partner della Scuola dell’Economia Civile (SEC), di NeXt-Nuova Economia per Tutti e di Social Impact Agenda per l’Italia, il network italiano degli investimenti ad impatto sociale.
Il Credito Cooperativo, sempre attraverso Federcasse, collabora inoltre con “Vita” e sostiene le “Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile”, il Salone dell’Editoria Sociale e l’agenzia giornalistica Redattore Sociale.