Solidarietà Veneto

Solidarietà Veneto è un’associazione senza scopo di lucro che nasce nel 1990 (primo fondo territoriale in Italia) con lo scopo di offrire una pensione complementare a quella erogata dal sistema pubblico. Promosso e amministrato dai rappresentanti dei lavoratori (CISL, UIL) e dei datori di lavoro (Confindustria, Confapi, Confartigianato, CNA, Casartigiani e Federclaai) del Veneto, il Fondo persegue lo scopo sociale, ricercando le migliori condizioni in termini di investimento sui mercati, di costi di gestione e di erogazione delle rendite. Possono associarsi al Fondo i lavoratori dipendenti di tutti i settori dell’industria, della piccola industria e dell’artigianato, gli operai agricoli e florovivaisti, gli imprenditori artigiani e loro collaboratori familiari, i lavoratori atipici e gli interinali, i liberi professionisti, i coltivatori diretti, i familiari a carico degli iscritti e i pensionati di “anzianità”.

 

In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa
LA SOSTENIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI. IL PROGETTO ESG. Indubbiamente, negli ultimi anni è forte la coscienza sui cambiamenti climatici e sui suoi disastrosi effetti, da cui è scaturita una domanda: “cosa possiamo fare?”. Il quesito, in qualche modo, ha coinvolto anche la finanza, a cominciare dai fondi pensione, come Solidarietà Veneto. L’obiettivo? Guardare oltre l’ostacolo e costruire un patto per un nuovo risparmio previdenziale che abbracci nella loro interezza i criteri “ESG”. Un diverso approccio che, pragmaticamente, tende a privilegiare i modelli di business sostenibili nel tempo e, dunque, più efficaci rispetto all’obiettivo della redditività nel lungo periodo.

Previndai

Previndai è il fondo pensione dei dirigenti dell’industria, nato per volontà di Confindustria e Federmanager nel 1990, si occupa di garantire ai dirigenti industriali una pensione complementare da affiancare a quella pubblica. Il Fondo è un ente senza scopo di lucro, vigilato dalla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) ed è il maggiore fondo pensione italiano per patrimonio, con oltre 14 miliardi a fine 2022.

Dal 2021 Previndai ha adottato una Politica di Sostenibilità e Impegno, che prevede, tra le altre cose: filtri di esclusione per la scelta degli investimenti, utilizzo del criterio della Best in class selection; attività di impegno ed esercizio dei diritti di voto finalizzate al miglioramento delle prassi ESG degli emittenti; ESG integration. Le strategie vengono valutate con i gestori delegati per quanto riguarda le loro modalità di attuazione e integrate nelle convenzioni di gestione. Il Fondo monitora la coerenza dell’operato dei gestori con la Politica di Sostenibilità e Impegno del Fondo. Infine, in considerazione del fatto che la gestione delle risorse è in misura rilevante delegata a gestori terzi, i requisiti di sostenibilità sono stati inclusi nei criteri per la selezione dei gestori.

Previbank

PreviAmbiente

Inarcassa

Inarcassa è la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti. Gli iscritti al 31/12/2019 sono poco più di 168 mila, di cui il 30% ha meno di 40 anni di età, mentre i pensionati sono poco più di 36.000. Il patrimonio ammonta a oltre 11 miliardi di euro. La Cassa, fondata nel 1958 come ente pubblico, dal 1995 è un’associazione privata, dotata di un proprio Statuto e di specifici Regolamenti, tra cui il Regolamento Generale di Previdenza, predisposti dal Comitato Nazionale dei Delegati e approvati dai Ministeri vigilanti.

 

In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa

L’Investimento Sostenibile e Responsabile è per Inarcassa un percorso importante per scelta e non per moda, iniziato nel 2017 con la sottoscrizione dei Principi di Investimento Responsabile (“PRI”), promossi dalle Nazioni Unite la cui finalità principale è la ricerca di investimenti di qualità, a moderata volatilità e un consolidato grado di sostenibilità e responsabilità, nonché una analisi ESG robusta e concreta. L’adozione dei principi, nell’ambito del processo di investimento e di governance dell’ente, implica un approccio attivo volto ad implementare i principi in tutte le classi di investimento; unire le forze con altri investitori per favorire il dialogo con le aziende; superare ostacoli regolamentari e promuovere legislazioni favorevoli agli investimenti responsabili; coinvolgere e aggiornare il personale sulle tematiche ESG e sui relativi processi ad essi collegati.

Per ulteriori approfondimenti sulla composizione del patrimonio è possibile consultare questo link.

 

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Fondo Priamo

PRIAMO è il Fondo Pensione nazionale di previdenza complementare per i lavoratori addetti ai servizi di trasporto pubblico e per i lavoratori dei settori affini”, in attuazione dell’accordo istitutivo sottoscritto in data 23 aprile 1998 tra ASSTRA (già FEDERTRASPORTI, FENIT) e ANAV (già ANAC) e FILT-CGIL, FIT-CISL e UILTRASPORTI e successive modifiche e/o integrazioni.

Investimenti sostenibili, che non guardino solo al ritorno immediato, e responsabili, che siano guidati dall’etica all’interno della visione strategica del Fondo: è questo il trend che abbiamo scelto di seguire per gli investimenti in PRIAMO. Una politica ESG mette al primo posto la necessità di un uso razionale delle risorse, perseguito lungo tutto il processo di investimento senza dimenticare gli interessi degli investitori, nel nostro caso degli aderenti. Adottare una politica di sostenibilità significa evitare di rendersi complici di violazioni di diritti dei lavoratori e di creare danni all’ambiente e al territorio, escludendo dalle proprie iniziative settori compromessi. Nel valutare i nostri investimenti non possiamo guardare alle sole performance finanziarie, perché se i maggiori profitti vengono generati calpestando i principi etici, il costo di queste scelte emergerà poi nel medio-lungo periodo.
Per queste ragioni, gli obiettivi di sostenibilità da ricercare nella politica di investimento adottata dal Fondo sono parità di genere, lavoro dignitoso e tutela ambientale. Obiettivi identitari e perseguiti quotidianamente nella mission di PRIAMO: tutelare l’aderente preservando il suo risparmio previdenziale grazie all’adozione di politiche di investimento sostenibili.

Fondoposte

Fondo Perseo Sirio

PERSEO SIRIO è un Fondo Pensione Negoziale costituito in forma di associazione senza scopo di lucro che ha lo scopo esclusivo di erogare ai propri associati trattamenti pensionistici complementari al sistema pubblico obbligatorio.
Possono aderire a PERSEO SIRIO tutti i dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, con la sola esclusione del comparto della scuola, della Sanità, anche privata a seguito della sottoscrizione di appositi accordi di adesione, nonché lavoratori dipendenti di enti e associazioni affini e persone fiscalmente a carico degli associati.
PERSEO SIRIO si rivolge sia ai lavoratori più giovani, per i quali, negli anni futuri, sarà importante poter contare su una “pensione di scorta”, sia a coloro a cui mancano meno anni al pensionamento. Al 28/02/2017 PERSEO SIRIO poteva contare su oltre 40.000 associati.
In merito agli aspetti sociali, etici ed ambientali nella gestione delle risorse del Fondo, PERSEO SIRIO rivolge la massima attenzione alle best practices SRI, considerando il ruolo che il Fondo può svolgere proprio nel campo della responsabilità sociale delle imprese e della loro sostenibilità. A tal proposito il Fondo si è dotato di regole di condotta, di valori essenziali e di principi fondamentali contenuti nel Modello di Organizzazione, gestione e Controllo e nel Codice Etico e aderendo alle “Linee guida per l’investimento socialmente responsabile”.

Fondo Pensioni del Gruppo Banco Popolare

Il Fondo Pensioni del Gruppo Banco Popolare è un Fondo pensione complementare preesistente, costituito in forma di associazione riconosciuta con personalità giuridica e operante in regime di contribuzione definita, finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252 e successive modificazioni, a favore dei propri Iscritti. A tal fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse, nell’esclusivo interesse degli iscritti, e all’erogazione delle prestazioni previste dalla normativa in materia di previdenza complementare tempo per tempo vigente.

Il Fondo ritiene di poter svolgere un ruolo attivo nello sviluppo sostenibile in collaborazione con gli iscritti e le parti istitutive; considerare i fattori ESG all’interno dei processi relativi agli investimenti per la realizzazione dei propri obiettivi a lungo termine fa parte del dovere fiduciario di agire sempre per soddisfare le aspettative dei propri aderenti. La politica di Sostenibilità si affiancherà, in modo flessibile, alla politica di investimento del Fondo, individuando i principi di sostenibilità minimi che guideranno la strategia di investimento responsabile in coerenza con gli obiettivi previdenziali, con l’intento di generare valore per i propri aderenti e per tutti gli stakeholder.

 

Fondo Pensione Monte dei Paschi di Siena

Il Fondo Pensione Monte dei Paschi di Siena è un fondo preesistente di previdenza aziendale a cui possono aderire, su base volontaria, i dipendenti della Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.

Il Fondo, dotato di personalità giuridica, è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio di base ai propri iscritti, o loro aventi causa, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005 n.252 e successive modificazioni ed integrazioni.

Opera in regime di contribuzione definita ed eroga agli iscritti prestazioni pensionistiche determinate in funzione dei versamenti e dei rendimenti maturati nel tempo.

La politica di investimento sostenibile e responsabile è parte integrante del processo di investimento sin dal 2009. L’intero portafoglio affidato in gestione è assoggettato ai criteri di eticità ed il livello di qualità degli investimenti viene misurato da una società di rating. Inoltre è stata definita una black list, costituita da società coinvolte nella produzione di armi controverse che sono escluse dall’investimento del Fondo.

La metodologia di analisi ESG degli emittenti e la relativa attribuzione del punteggio è certificata in base agli standard della norma ISO 9001/2008 per il suo sistema di gestione della qualità. A partire dal 2019 il Fondo ha aderito al protocollo UNPRI.