Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola
La Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola è una persona giuridica privata e autonoma, senza scopo di lucro, con piena autonomia statutaria e gestionale.
Gli obiettivi generali della Fondazione mirano alla crescita e al benessere del territorio di riferimento, perseguendo finalità di interesse pubblico e di utilità sociale, allo scopo di favorire lo sviluppo civile, culturale, sociale ed economico dell’ambito in cui opera e generare profitti da destinare alla collettività. La Fondazione riconosce l’importanza di condurre le proprie attività improntandole a una solida etica organizzativa e gestionale e di agire sulla base di criteri di responsabilità sociale e ambientale nel rispetto dei legittimi interessi dei propri stakeholder.
Pur non essendo assoggettata, in quanto Fondazione, ad alcuna normativa specifica di settore in relazione alle tematiche di sostenibilità, essa ne riconosce la significatività, poiché tale argomento è strettamente collegato al dovere fiduciario di agire esclusivamente a beneficio dei propri stakeholder e della sua missione di sostegno e supporto al territorio.
Considerare gli aspetti ESG, unitamente a quelli economici e finanziari, all’interno dei processi decisionali relativi agli investimenti è infatti coerente con l’orizzonte di medio-lungo termine in cui la Fondazione attua gli investimenti, nonché con la crescente attenzione alla sostenibilità da parte dei professionisti, delle imprese e dei mercati finanziari.
Fondo Mario Negri
Il Fondo di previdenza per i dirigenti di aziende commerciali e di spedizione e trasporto fu costituito con atto del 19 giugno 1956. Nel 1960, alla denominazione iniziale venne affiancato il nome del suo fondatore Mario Negri, primo presidente della Fendac (oggi Manageritalia) e fondatore dell’omonimo istituto di ricerche farmacologiche di Milano.
Il Fondo Mario Negri adotta un approccio che integra i principi ESG (Ambientali, Sociali e di Governance) nelle proprie strategie di investimento, con l’intento di promuovere la sostenibilità sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Tale approccio si concretizza in una selezione rigorosa dei gestori finanziari, che include la valutazione di criteri ESG avanzati, al fine di garantire trasparenza e responsabilità nell’attività di investimento. In linea con i propri valori, il Fondo esclude dall’universo investibile aziende con rating ESG basso o coinvolte in attività controverse, favorendo così uno sviluppo economico etico e sostenibile.
Per l’anno accademico 2025/26, il Fondo ha deliberato l’assegnazione di due borse di studio destinate a tesi di laurea magistrale che esaminino il tema dell’integrazione tra sostenibilità e investitori istituzionali, contribuendo a sviluppare il dibattito e il progresso culturale su tematiche di rilevanza strategica.
ANFIR
Nel marzo del 2017 le 18 Finanziarie Regionali hanno dato vita formalmente ad ANFIR, l’Associazione che le rappresenta unitariamente. ANFIR non ha scopo di lucro e mira a garantire alle Finanziarie Regionali stabilità del quadro giuridico di riferimento, anche rafforzando, per via normativa, il loro ruolo di strumenti qualificati a supporto delle Regioni nell’attuazione delle policy pubbliche per lo sviluppo del territorio, nel rispetto delle specificità e autonomie regionali.
L’obiettivo che si propone ANFIR è quello di individuare nelle Finanziarie Regionali: interlocutori delle istituzioni finanziarie nazionali, per l’attuazione delle politiche della spesa pubblica a livello territoriale in materia di finanza d’impresa, di finanza per il sostegno del welfare e di finanza per investimenti pubblici, anche attraverso la partecipazione a strumenti societari dedicati e perseguendo la semplificazione e standardizzazione degli strumenti finanziari territoriali; operatori in grado di gestire direttamente attività di attuazione e gestione dei programmi di spesa comunitari (organismi intermedi), a sostegno del sistema produttivo e del welfare; operatori finanziari in grado di rappresentare, anche quali intermediari vigilati, le politiche di sviluppo delle Regioni di riferimento, creando sinergie in ambito nazionale.
Con la presentazione del format di policy ESG ad uso delle finanziarie aderenti, avvenuta nel luglio 2023, ANFIR ha avviato il focus sulla sostenibilità, oggi trattato da apposita Commissione interna che nel programma di attività ha individuato come obiettivi prioritari l’educazione e formazione delle PMI per l’adeguamento ai nuovi standard ESG e la definizione di metriche per la misurazione dell’impatto degli strumenti attivati. Il network ESG di ANFIR è ad oggi dato dall’adesione e partecipazione ai gruppi di lavoro di EAPB (associazione europea delle banche pubbliche) e di ASVIS.
Gruppo Mediocredito Centrale
Il Gruppo Mediocredito Centrale rappresenta uno spazio innovativo nel panorama finanziario italiano, grazie ai suoi tre Istituti che si muovono in armonia su territori diversi. Mediocredito Centrale sostiene le aziende con finanziamenti e gestisce agevolazioni, BdM Banca è vicina alle persone e alle imprese del Sud, Cassa di Risparmio di Orvieto è da sempre una solida realtà al servizio del suo territorio.
Il Gruppo Mediocredito Centrale nel garantire supporto alle imprese, ed in particolare quelle del Mezzogiorno, ha fatto propri i valori della sostenibilità integrando i fattori ESG nel proprio modello di business al fine di sostenerle nella transizione digitale ed ecologica e più in generale nello sviluppo di un business sempre più responsabile e sostenibile.
Fideuram Asset Management
Fideuram Asset Management è la società di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking specializzata nello sviluppo e nella gestione di prodotti finanziari e leader in Italia nelle gestioni patrimoniali*. Combinando competenze fortemente specializzate e attenzione costante all’evoluzione dei mercati, Fideuram Asset Management gestisce un patrimonio di oltre 76 miliardi di euro*. Avvalendosi di un processo di investimento rigoroso e di professionisti di grande esperienza ed altamente qualificati, è in grado di fornire soluzioni adatte ad ogni tipo di investitore, un servizio completo e prodotti all’avanguardia.
Fideuram Asset Management è un player attivo nel panorama italiano nello sviluppare una cultura d’investimento fondata sulla sostenibilità e sulla responsabilità, supportando lo sviluppo di un sistema di imprese valido e sostenibile e creando valore nel lungo periodo. Fideuram Asset Management ha aderito agli UN PRI e ai Principi Italiani di Stewardship. Svolge un ruolo di primo piano verso tematiche legate al cambiamento climatico: attraverso l’adesione a Net Zero Asset Managers Initiative, si è impegnata a raggiungere la neutralità delle emissioni di gas serra degli asset gestiti entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo di decarbonizzazione, promuove iniziative di engagement individuale e – insieme ai principali asset manager mondiali – collettivo sostenute da Net Zero Engagement Initiative e Climate Action 100+.
*(Fonte Assogestioni mappa trimestrale – II trimestre 2024)
Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna
Il Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna, privato e indipendente, è una realtà che comprende oltre alla Capogruppo La Cassa di Ravenna Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa, tre società di prodotti e servizi – Italcredi Spa di Milano, specializzata nel credito al consumo, Sifin Srl, Società di Factoring con sede a Imola, e Sorit Spa, società di riscossione dei tributi e dei servizi. L’attività principale del Gruppo è la prestazione di servizi bancari e finanziari a privati, imprese ed enti e istituzioni locali. Il Gruppo intende difendere, affermare e valorizzare la continuità della propria reputazione, acquisita in oltre un secolo e mezzo di attività, attraverso la professionalità, la correttezza e la trasparenza del suo modo di svolgere l’attività e la qualità dei servizi resi. Il Gruppo ha già da tempo ampliato la propria strategia al successo sostenibile, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, fissati nell’Agenda 2030.
MangustaRisk
Mangusta Risk Ltd nasce 2000 a Londra, è una società specializzata in consulenza finanziaria con focus in risk management, investment advisory, modelli di sostenibilità e reporting, esclusivamente rivolta ad Asset Owners e Investitori Istituzionali. Nel 2004 apre la succursale di Roma – vigilata dalla BANCA D’ITALIA e regolata dalla CONSOB – e successivamente gli uffici di New York e Johannesburg, grazie al Passaporto Europeo che le consente di operare in ben 27 paesi. Mangusta Risk è una società indipendente, non partecipa e non è partecipata da banche o altre istituzioni finanziarie, non gestisce capitali ed è detenuta al 100% da 3 soci: Davide Cipparrone, Andrea Canavesio e Lara Pederzolli. Ha sviluppato strumenti fondamentali che la qualificano come una realtà altamente tecnologica, e che riguardano il data management, il data mining, i big data e la cyber security. È una delle realtà più all’avanguardia nel monitoraggio, nella selezione degli investimenti illiquidi e nel Private Markets.
Mangusta Risk ha adottato dal 2007 una governance ed una policy basata sui principi di eticità, dal 2012 una policy con integrazione dei fattori ESG, ed infine dal 2019 un modello di gestione di impresa Sostenibile, che si basa sui principi dell’inclusione, della responsabilità e dello sviluppo sostenibile. Mangusta Risk ha aderito ai principi UNPRI ed ha ottenuto la certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022. Mangusta Risk ispira la propria condotta professionale ai valori fondamentali del F.C.A. e del CFA Institute, cruciali per la mission di guidare i clienti nel mondo della finanza internazionale mediante lo sviluppo di rigorosi standard di consulenza e formazione, di deontologia e di eccellenza professionale. Crede che per sviluppare soluzioni d’investimento sostenibili serva cambiare il modo con cui guardare agli investimenti. La riflessione verso cui vuole tendere con lungimiranza è diretta a settare l’agenda di breve medio e lungo termine fuori dai confini “tradizionali del mondo della finanza” e a focalizzare l’attenzione verso quei fattori impattanti che influenzano e modellano la società di oggi ed ancor più la modelleranno in futuro. Proprio in quest’ottica Lara Pederzolli, una dei soci di Mangusta Risk ha fondato, nel 2023, un’associazione dedicata ai temi dell’inclusione, della parità di genere e dell’empowerment femminile con lo scopo di dedicarsi sempre di più all’approfondimento di queste tematiche e contribuire alla loro diffusione all’interno dell’attività di impresa.
RBC BlueBay Asset Management
RBC BlueBay Asset Management è un gestore attivo, con competenze nel reddito fisso, azionarie e negli investimenti alternativi. L’approccio orientato alle soluzioni comporta uno sforzo da parte nostra per fornire ai clienti le conoscenze di cui hanno bisogno per contribuire a definire le rispettive decisioni d’investimento. Lavoriamo ed evolviamo con i nostri clienti, creando e personalizzando prodotti d’investimento che soddisfino le loro esigenze. Operiamo in totale trasparenza, offrendo alla clientela un accesso diretto ai nostri team d’investimento e promuovendo una cultura che incoraggia le pari opportunità. Tutto questo sfocia in una società ponderata e inclusiva, che mette le persone al primo posto e che porta risultati ai clienti.
Gli investimenti responsabili non sono solo un obiettivo, ma sono profondamente radicati nella nostra offerta ai clienti e nel nostro lavoro per fornire soluzioni in grado di avere un impatto nel mondo reale. L’approccio di RBC GAM (inclusa RBC BlueBay) all’investimento responsabile si fonda sulla consapevolezza che i nostri clienti ci hanno affidato il compito di aiutarli a garantire un futuro finanziario migliore per loro stessi o per che beneficia dei fondi che gestiscono.
Fondo Fon.Te
Fondo Pensione Fon.Te. è un ente di previdenza complementare iscritto all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 123. È il terzo fondo pensione di categoria italiano, con un ANDP oltre i € 5,3 Mld e con 271mila aderenti al 31 dicembre 2023. Il Fondo ha lo scopo di consentire agli aderenti di disporre, all’atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari del sistema obbligatorio, ed è strutturato, secondo una gestione multi-comparto, con linee di investimento differenziate per profili di rischio e rendimento. Le risorse finanziarie del Fondo destinate agli investimenti sono in prevalenza affidate in gestione mediante convenzioni con soggetti gestori abilitati ai sensi della normativa vigente, mentre una parte residuale è allocata su strumenti di investimento illiquidi in gestione diretta. Fon.Te. ha sempre avuto una particolare attenzione ai temi della sostenibilità, e negli ultimi anni l’impegno del Fondo si è fatto sempre più intenso; tra le principali tappe vi sono:
- luglio – 2021: Fon.Te. diventa Firmatario PRI;
- gennaio – 2023: Fon.Te. nomina Nummus come suo advisor ESG;
- 2023: Fon.Te. avvia l’implementazione del proprio portafoglio illiquido con particolare attenzione ai temi ESG;
- aprile – 2024: Fon.Te. diventa socio del Forum per la Finanza Sostenibile.
Già dai primi anni duemila l’implementazione della politica di investimento ha visto l’introduzione di Indici equity improntati ai criteri di sostenibilità nei Benchmark di riferimento dei Gestori, con un connesso significativo incremento degli investimenti Esg nel patrimonio; nel dettaglio gli indici introdotti, afferenti alla gamma Dow Jones Sustainability World rappresentano anche ad oggi una componente rilevante su tutti i Comparti privi di garanzia (crescente con l’aumento della componente azionaria). A nuova testimonianza della volontà di rendere l’impegno per la finanza sostenibile sempre più concreto, nel luglio 2021 il Fondo diventa dunque firmatario dei PRI, procedendo già nel corso del 2023 alle attività di rendicontazione sulle pratiche Esg previste per i firmatari, così da allinearsi fin da subito all’impegno di attuazione dei Principi. Successivamente, sempre nel corso del 2023, Fon.Te. ha selezionato per la prima volta un proprio Advisor specializzato per la Sostenibilità e l’Investimento Responsabile, che cura l’elaborazione di reportistica avanzata per la valutazione e il monitoraggio dei rischi afferenti alla sfera della sostenibilità gravanti sui portafogli d’investimento. Tutti i Gestori di cui il Fondo si avvale per l’amministrazione delle risorse finanziarie dispongono di specifiche politiche ESG interne, che consentono l’integrazione dei suddetti criteri nel processo di investimento. Pertanto l’adozione dei criteri di investimento responsabile da parte del Fondo avviene ad oggi in via indiretta, attraverso l’operato dei gestori delegati (chiamati altresì a fornire periodicamente una rendicontazione dedicata). Le strutture del Fondo svolgono poi un’attività di costante monitoraggio sulla dimensione della sostenibilità degli investimenti, anche attraverso analisi comparate. Altro step importante sviluppato a cavallo tra 2023 e 2024 è connesso ai processi di selezione per nuovi investimenti di ambito illiquido, attraverso un novero consistente di FIA (principalmente con focus Italia): il fattore sostenibilità ha giocato in effetti un ruolo fondamentale, configurandosi come driver qualitativo di scelta. Ciò ha portato ad individuare solo Fondi classificati Art. 8 o 9 secondo il Regolamento europeo SFDR. Ciascun FIA è risultato in effetti dotato di una forte propensione agli investimenti sostenibili, con alcuni caratterizzati da strategie tematiche ad impatto sociale rilevante. Ad aprile 2024 Fon.Te. ha poi finalizzato, dopo diversi anni di già proficua collaborazione, la propria adesione al Forum per la Finanza Sostenibile, che rappresenta un punto di riferimento in Italia per tutti gli investitori istituzionali che vogliono fare dell’approccio Esg un elemento distintivo della propria politica di investimento.