Arco

ARCO è un Fondo Pensione Negoziale costituito in forma di associazione, autorizzato all’esercizio dell’attività il 28/09/2000.
ARCO opera senza fini di lucro ed ha lo scopo esclusivo di erogare a favore degli associati trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio pubblico, al fine di assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale.
Possono aderire al Fondo i lavoratori dipendenti dei settori Legno, sughero, mobile, arredamento e Boschivi/forestali, Laterizi e manufatti in cemento, Lapidei, Maniglie.
Al 31/12/2015 ARCO aveva 31.335 lavoratori associati, suddivisi su 2.739 aziende, un patrimonio in gestione di 544.063.606 euro.

Per quanto attiene agli aspetti sociali, etici ed ambientali nella gestione delle risorse del Fondo, il Consiglio di Amministrazione di ARCO del 18/12/2013, considerando il ruolo importante che il Fondo può svolgere nel campo della responsabilità sociale delle imprese e della loro sostenibilità, ha deciso un ulteriore monitoraggio dei portafogli, al fine di escludere eventualmente dall’universo investibile le aziende di alcuni settori o, principalmente, di influenzare il comportamento delle aziende emittenti in cui si investe, attraverso un dialogo ed un confronto su tematiche sociali, ambientali e di governance. A tal proposito sono state approvate le “Linee guida per l’investimento socialmente responsabile” che hanno permesso l’individuazione dei settori di attività/delle società che il Fondo ha inserito nella propria “black list” (i cui titoli non potranno far parte dell’universo investibile previsto dal Fondo). Pertanto sono state escluse dagli investimenti del Fondo le aziende produttrici di bombe cluster, mine antiuomo, armi nucleari e tabacco.
Per quanto riguarda le aziende accusate di violazione delle convenzioni internazionali sui diritti umani e della convenzione universale sulla biodiversità, le stesse potranno essere oggetto, oltre che di segnalazione al gestore, di iniziative di azionariato attivo (esercitare pressioni affinché le imprese adottino un profilo di responsabilità sociale, e rinnovino, nel tempo, il proprio impegno nella tutela dell’ambiente, nel rispetto dei diritti umani e dei lavoratori) da parte del Fondo.

ENPACL

L’ENPACL è un Ente italiano, gestore di forme di previdenza di primo pilastro (contribuzione obbligatoria per legge), avente lo scopo di provvedere al trattamento pensionistico dei professionisti iscritti all’ordine dei Consulenti del Lavoro. Nasce nel 1971 con la legge n. 1100. Dal 1° gennaio 1995, ai sensi del decreto legislativo n. 509 del 1994, l’ENPACL ha trasformato la propria natura giuridica in Ente privato di tipo associativo. Le modalità di gestione dell’Ente sono riconducibili alle norme statutarie. Lo Statuto dell’Ente è consultabile qui.

L’ENPACL al 31/12/2018 poteva contare su circa 26mila iscritti.

In merito agli aspetti sociali, etici ed ambientali nella gestione delle risorse dell’Ente, l’ENPACL rivolge da sempre la massima attenzione ai principi di Sostenibilità Sociale, uniformandosi poi ai principi fissati dalle Nazioni Unite, quali best practices ESG (cioè basate su ambiente, socialità e governance), in considerazione del ruolo di tipo sociale e le esigenze di welfare insite nelle proprie attività.

A partire dal 2013  l’Ente si è dotato di un Bilancio Sociale, chiuso ad ogni anno il 31 dicembre e presentato in modo autonomo rispetto al Bilancio Consuntivo. Dal 2019 la presentazione del Bilancio Sociale avverrà insieme al Bilancio Consuntivo, in modo da accrescere la focalizzazione sulle informative specifiche inerenti la sostenibilità e valutare gli interventi di tipo ESG in modo pubblico.

Dal 2018 l’Ente ha infine proceduto con le valutazione ESG del proprio portafoglio ed ha inserito le valutazioni ESG nell’ambito delle proprie scelte strategiche di investimento.