Unipol Gruppo S.p.A.

La storia del Gruppo Unipol ha avuto inizio da Unipol Assicurazioni, nata nel 1961 e successivamente acquisita da alcune cooperative facenti parte della Lega delle Cooperative di Bologna e del centro-nord Italia. Operativa nei rami assicurativi Danni e Vita, negli anni settanta ha visto entrare nella propria compagine azionaria le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL e le associazioni di categoria Confesercenti, CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) e CIA (Confederazione Italiana Agricoltori). A partire dagli anni novanta ha attuato un processo di diversificazione, con la costituzione di alcune società specializzate per canale/prodotto, e di espansione, con l’acquisizione di altre società di carattere assicurativo e bancario.

Il Gruppo Unipol e’ oggi tra i primi gruppi assicurativi nel mercato italiano, con una raccolta assicurativa aggregata 2010 di 8,9 miliardi di euro (di cui 4,7 nei rami Vita e 4,2 nei rami Danni). Adotta una strategia di offerta integrata, coprendo l’intera gamma dei prodotti assicurativi e bancari ed è particolarmente attivo nei settori della previdenza integrativa e della salute. Nei servizi assicurativi opera attualmente tramite le società Unipol Assicurazioni, Linear, Linear Life, Unisalute; nella bancassicurazione tramite Arca di recente acquisizione; nei servizi bancari e finanziari attraverso Unipol Banca, Unipol Merchant, Unipol Leasing, Unipol Fondi e Unipol SGR.
Conta più di 6 milioni di clienti, con una rete di circa 2.100 punti vendita di rete primaria (agenzie), oltre 4.500 punti vendita di rete secondaria (subagenzie) e circa 300 filiali bancarie.

La holding del Gruppo Unipol è Unipol S.p.A. (società quotata in Borsa), il cui azionista di maggioranza è Finsoe S.p.A., che detiene attualmente una quota pari al 50,75% del capitale sociale ordinario, e che a sua volta è controllata da Holmo, società per azioni partecipata da 41 cooperative, tra cui vi sono le principali cooperative italiane di consumo e di produzione e lavoro. Il mondo della cooperazione e le organizzazioni sindacali confederali del mondo del lavoro dipendente, del lavoro autonomo e delle piccole imprese, costituiscono i partner storici del Gruppo UGF. Dal 9 gennaio 2006 Presidente del Gruppo Unipol è Pierluigi Stefanini: il suo mandato è stato confermato dalla Assemblea dei Soci del 29 Aprile 2010, che ha contestualmente nominato Carlo Cimbri quale Amministratore Delegato.

 

 

In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa:

Il Gruppo Unipol persegue i propri obiettivi imprenditoriali attraverso modalità responsabili, assumendo la sostenibilità come proprio orizzonte strategico in un’ottica di lungo periodo e di bilanciamento degli interessi degli Stakeholder, così come declinato nel Piano di Sostenibilità 2010-2012, elaborato in modo integrato con il Piano Industriale. Unipol si impegna in questa sfida facendo leva sui propri valori – lungimiranza, responsabilità, rispetto – e su principi etici, criteri di trasparenza e rigore gestionale per utilizzare le risorse finanziarie in funzione del progetto di sviluppo del business, oltre alla rispondenza ai maggiori requisiti di disponibilità di capitali richiesti dalle normative. Ha così sviluppato al proprio interno una avanzata cultura del rischio, diffusa a tutti il livelli aziendali e realizzato, grazie all’attività della Direzione Finanza e della struttura Risk Management, un monitoraggio accurato della gestione finanziaria, sulla base di un rigoroso rapporto “rischio-rendimento”.

Negli ultimi anni, inoltre, sono state definite implicite politiche di investimento che, senza penalizzare gli indispensabili obiettivi di redditività, hanno evitato esposizioni verso quei settori e quei comparti che risultano più critici dal punto di vista etico e morale. Il Gruppo, in linea con le normative più avanzate, ma soprattutto con gli obiettivi di crescita di lungo periodo, mira ad aumentare ulteriormente nella propria gestione finanziaria l’attenzione alla selezione di investimenti che rispondano a criteri sociali e ambientali.

Unicef

«Non siamo la fonte dei problemi; siamo le risorse necessarie a risolverli. Non siamo spese; siamo investimenti».
Children’s Forum, May 2002 UN Special Session

 

L’UNICEF è l’agenzia leader a livello internazionale per la tutela e la promozione dei diritti degli under18, la sua presenza capillare e la disponibilità immediata di enormi quantità di materiali di prima emergenza rendono l’organizzazione in grado di rispondere tempestivamente alle situazioni di crisi umanitaria. Due gli obiettivi principali: lo sviluppo a lungo termine dei Paesi emergenti, assicurando che i bambini e i loro diritti rappresentino una priorità e siano parte integrante nelle politiche di sviluppo, e l’intervento nei contesti di emergenza.

 

INVESTIRE NEI BAMBINI

I diritti dei bambini e dei ragazzi possono essere semplicemente definiti come il migliore investimento possibile per il nostro futuro; promuovere e rafforzare questi diritti è indispensabile per creare processi economici stabili e produttivi. Eliminare le barriere che impediscono a tutti gli under18 di accedere ai servizi di base quali l’educazione, l’assistenza sanitaria e l’accesso a fonti di acqua potabile rappresenta uno dei principali obiettivi dell’UNICEF. E’ dimostrato che nei Paesi a reddito medio-basso se tutti i bambini nati oggi potessero essere istruiti a un livello base di lettura, scrittura e calcolo, si assisterebbe, nel corso della loro vita, a un aumento del PIL di 13 volte; inoltre a ogni anno in più di istruzione secondaria il reddito di una ragazza aumenta tra il 15 e il 25% o ancora la malnutrizione infantile può costare tra l’1,9% e il 16,5% del PIL di un Paese.

 

L’UNICEF e LA FINANZA INNOVATIVA

Il tema della finanza responsabile è entrato nell’agenda della comunità internazionale da tempo. Nel 2006 le Nazioni Unite hanno lanciato i sei Principles for Responsible Investment (UNPRI) con l’intento di favorire la diffusione dell’investimento sostenibile e responsabile tra gli investitori.

L’UNICEF Italia ritiene che gli investitori, attraverso la promozione di strategie di investimento responsabile, possano promuovere e supportare lo sviluppo di comportamenti virtuosi per le aziende, generando un impatto positivo nella tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti di tutto il mondo.

In Italia l’UNICEF vuole promuovere e facilitare, attraverso la definizione di nuovi modelli di finanziamento per lo sviluppo, l’integrazione sistemica dei diritti degli under18 negli investimenti, elemento trasversale ai fattori ESG, come strategia di gestione sostenibile a medio lungo termine.

UIL

L’Unione Italiana del Lavoro (UIL), fondata nel 1950, è un’organizzazione sindacale confederale che rappresenta milioni di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati. Contraddistinta da valori laici, da uno spirito autenticamente riformista, dall’autonomia e indipendenza dai partiti politici, la UIL ha allargato nel corso della sua storia il suo orizzonte di rappresentanza: dalla difesa del lavoro e dei lavoratori, alla tutela dei cittadini e dei diritti di cittadinanza. Oggi, in seguito al XVIII congresso nazionale svoltosi nell’ottobre 2022, la UIL ha scelto di essere il sindacato delle Persone, con la consapevolezza e la volontà di dare voce a chi non ne ha.

 

La UIL rivendica e promuove un modello economico e industriale improntato verso un umanesimo socialista, in cui la crescita e lo sviluppo non siano posti in antagonismo alla dignità e al benessere delle persone. Afferma una nuova visione del processo produttivo, improntato su una concreta sostenibilità sociale, ambientale e di governance, nonché la necessità di superare le logiche fordiste e liberiste di trade-off tra efficienza ed equità. Il cardine dell’attività sindacale della UIL è il dialogo sociale, propulsore di relazioni tra le parti sociali e le parti datoriali. La UIL sostiene la contrattazione come strumento di pianificazione e organizzazione del mondo del lavoro, attraverso il quale affermare i valori della sostenibilità ambientale, della parità di genere, dell’equità redistributiva e della solidarietà sociale. Solo così è possibile abbattere il precariato e costruire un mondo migliore per i giovani e per le generazioni future. In poche parole: più diritti e meno diseguaglianze.

UBS Asset Management SGR

UBS è una società di servizi finanziari che offre soluzioni di wealth management, asset management e investment banking su scala globale e regionale. Presente in Italia da oltre 10 anni, UBS Asset Management propone una vasta gamma di stili e strategie d’investimento. Con un patrimonio in gestione di circa 928 miliardi di dollari (al 30/06/2020*), è una delle più importanti società d’investimento d’Europa e uno dei più grandi operatori di fondi di hedge fund e di investimenti immobiliari del mondo.

 

In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa

Con oltre vent’anni di esperienza negli investimenti per creare un mondo migliore e più sostenibile, UBS AM si impegna ad integrare il concetto di sostenibilità in ogni aspetto dell’approccio di investimento, riconoscendo le sfide in materia di cambiamenti climatici a cui devono far fronte gli investitori e la necessità di considerare l’adozione di un approccio d’investimento olistico e lungimirante per gestire le incertezze e le difficoltà poste dal climate change.

Grazie ad appositi strumenti, UBS AM aiuta ad inserire gli aspetti di sostenibilità e impact investing in tutta l’offerta di UBS: azionari attivi, reddito fisso, hedge fund, infrastrutture e private equity, real estate e strategie passive.

 

*Fonte: UBS Asset Management

Sycomore Asset Management

Fondata nel 2001, Sycomore Asset Management è una società di gestione guidata da un forte spirito imprenditoriale e specializzata nell’investimento in società quotate in borsa.

Fin dalla sua creazione, l’impegno di Sycomore è quello di fornire performance perenni identificando le leve principali della creazione di valore sostenibile delle aziende.

La competenza di Sycomore si basa su un’esperienza decennale ed un modello proprietario di analisi fondamentale delle aziende che integra criteri finanziari ed extra-finanziari. Il suo team di 21 analisti-manager, tra cui 7 specialisti ESG (Environment, Social, Governance), ha il compito di valutare la performance complessiva di un’azienda nei confronti dei suoi stakeholder: azionisti, clienti, dipendenti, fornitori, società civile ed ambiente.

 

In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa

Dal 2015, Sycomore AM ha ampliato la sua offerta con fondi SRI a impatto sociale e ambientale: prima Sycomore Happy@Work, dedicata al capitale umano, poi Sycomore Eco-Solutions, dedicata al capitale naturale e Sycomore Shared Growth, legata al capitale sociale.

Sycomore AM è un attore chiave nell’investimento responsabile ed è membro del GIIN (Global Impact Investing Network), dell’IIGCC (Institutional Investors Group on Climate Change) e FAIRR (Farm Animal Investment Risk & Return). Il suo lavoro di quantificazione dell’impatto ambientale è sviluppato anche con esperti internazionali come I Care & Consult e Quantis International.

Swisscanto Invest

Swisscanto Invest è uno dei principali asset manager svizzeri con un portafoglio completo e su misura per gli investimenti e la previdenza. Con un attuale patrimonio di 199 miliardi di euro, Swisscanto Invest offre un’ampia e approfondita gamma di soluzioni a reddito fisso, azionarie, miste, immobiliari e overlay, nonché premi di rischio alternativi per clienti privati e istituzionali.

Swisscanto Invest è tra i pionieri nel settore degli investimenti sostenibili a cui si dedica fin dal 1996 integrando sistematicamente i criteri ESG all’interno di tutto il processo di gestione. È stata la prima società di gestione svizzera ad adottare gli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi, fissando un obiettivo vincolante di riduzione della CO2 del 4% all’anno su tutti gli investimenti attivi, e a calcolare il Carbon Foot Print di ogni suo fondo.

La gamma di prodotti sostenibili comprende due linee di prodotti in cui vengono applicati approcci progressivi alla sostenibilità. La gamma di prodotti “Responsible” comprende la blacklist di Swisscanto e, ove applicabile, l‘esercizio del voto. Oltre al suddetto approccio, la linea di prodotti “Sustainable” comprende l‘applicazione di esclusioni ancora più estese e persegue anche un approccio d’investimento Impact.

 

Dati al 31/07/2021

State Street Global Advisors

In State Street Global Advisors siamo impegnati da quasi quarant’anni ad aiutare i nostri clienti, nonché i milioni di persone che su di essi fanno affidamento, a raggiungere i propri obiettivi di investimento. Collaboriamo con i maggiori investitori istituzionali ed intermediari finanziari al mondo, supportandoli attraverso un processo di investimento rigoroso, fondato sulla ricerca, che spazia dalla gestione passiva a quella attiva. Con 2.560 miliardi* di dollari in gestione, grazie alle dimensioni e alla portata globale, offriamo ai nostri clienti ampio accesso a mercati, aree geografiche ed asset class e siamo in grado di fornire idee di investimento e soluzioni innovative.

State Street Global Advisors è la divisione di asset management di State Street Corporation.

* Il patrimonio in gestione era di 2.560 miliardi di dollari al 31 marzo 2017. Il dato include ca. 33,30 miliardi di dollari (al 31/31/2017) per i quali State Street Global Markets, LLC (SSGM) opera quale agente di marketing; SSGM e State Street Global Advisors sono affiliate.

Gli investimenti ESG in State Street Global Advisors

In State Street Global Advisors, gli investimenti ESG non costituiscono solo una strategia di investimento, ma una filosofia profondamente integrata nei nostri modelli di investimento e di business più ampi, che rappresenta il nucleo fondamentale di ciò che siamo e di ciò in cui crediamo.

Il potere della stewardship attiva

Essendo uno tra i maggiori gestori al mondo, i nostri clienti beneficiano del nostro programma di asset stewardship attiva. Usiamo il peso della nostra opinione – e anche il nostro voto – per intraprendere azioni su una vasta gamma di fattori di rischio ESG, tra cui le emissioni di anidride carbonica, la gestione dell’acqua e dei rifiuti, la supervisione della supply chain, i problemi di sicurezza, la diversità sul posto di lavoro e tra i membri dei consigli di amministrazione.

Soluzioni ESG dedicate e ricerca

Offriamo un’ampia gamma di strategie sofisticate di screening e di integrazione per permettere agli investitori di allineare i portafogli con i propri valori e convinzioni,
mirando nel contempo alla performance di cui necessitano. Le nostre soluzioni sono implementate sulla base del nostro vasto programma di ricerca ESG, ora in funzione da oltre un decennio, che ci consente di utilizzare sempre le strategie più attuali.

Solidarietà Veneto

Solidarietà Veneto è un’associazione senza scopo di lucro che nasce nel 1990 (primo fondo territoriale in Italia) con lo scopo di offrire una pensione complementare a quella erogata dal sistema pubblico. Promosso e amministrato dai rappresentanti dei lavoratori (CISL, UIL) e dei datori di lavoro (Confindustria, Confapi, Confartigianato, CNA, Casartigiani e Federclaai) del Veneto, il Fondo persegue lo scopo sociale, ricercando le migliori condizioni in termini di investimento sui mercati, di costi di gestione e di erogazione delle rendite. Possono associarsi al Fondo i lavoratori dipendenti di tutti i settori dell’industria, della piccola industria e dell’artigianato, gli operai agricoli e florovivaisti, gli imprenditori artigiani e loro collaboratori familiari, i lavoratori atipici e gli interinali, i liberi professionisti, i coltivatori diretti, i familiari a carico degli iscritti e i pensionati di “anzianità”.

 

In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa
LA SOSTENIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI. IL PROGETTO ESG. Indubbiamente, negli ultimi anni è forte la coscienza sui cambiamenti climatici e sui suoi disastrosi effetti, da cui è scaturita una domanda: “cosa possiamo fare?”. Il quesito, in qualche modo, ha coinvolto anche la finanza, a cominciare dai fondi pensione, come Solidarietà Veneto. L’obiettivo? Guardare oltre l’ostacolo e costruire un patto per un nuovo risparmio previdenziale che abbracci nella loro interezza i criteri “ESG”. Un diverso approccio che, pragmaticamente, tende a privilegiare i modelli di business sostenibili nel tempo e, dunque, più efficaci rispetto all’obiettivo della redditività nel lungo periodo.

Société Générale Securities Services

SGSS è presente in 22 location e 17 paesi in tutto il mondo con 4.000 collaboratori, e offre una gamma completa di servizi a istituzioni finanziarie, broker, asset manager, compagnie assicurative e aziende corporate, sempre in linea con le evoluzioni sia del mercato che regolamentari. SGSS offre servizi di: compensazione, custodia, banca depositaria, supporto alla distribuzione dei fondi, servizi agli emittenti, e gestione della liquidità e del collaterale.

Con 4.315 miliardi di euro di asset in custodia, SGSS si classifica tra i primi 10 global custodian a livello mondiale e al 2° posto a livello europeo. SGSS offre servizi di custodia e banca depositaria a 3.325 fondi e servizi di valorizzazione a 4.182 fondi, per un patrimonio amministrato di 638 miliardi di euro. SGSS è inoltre ritenuta uno dei leader europei per i servizi di amministrazione relativi ai piani di stock option.

 

In tema di finanza sostenibile e responsabilità sociale d’impresa:              

La Corporate and Social Responsability (CSR) è un elemento chiave per il Gruppo Societe Generale, strutturata attorno a tre aree prioritarie trasversali che definiscono il nostro modo di fare business:

  • soddisfazione e protezione del cliente,
  • etica e governance,
  • ed essere un datore di lavoro responsabile

e tre dimensioni che dirigono e guidano l’influenza che il Gruppo vuole avere sul mondo:

  • la lotta contro il cambiamento climatico
  • il cambiamento sociale e l’innovazione
  • e il contributo allo sviluppo sostenibile in Africa.

Consapevole degli impatti ambientali e sociali (E&S) delle proprie attività, il Gruppo Societe Generale ha definito un framework di gestione del rischio E&S che riflette gli impegni istituzionali e gli obblighi normativi. Questo quadro si basa sulle linee guida generali E&S, integrate da politiche settoriali che coprono 12 industrie sensibili (petrolio e gas, estrazione mineraria, carbone termico, ecc.) e su alcune tematiche trasversali, come la biodiversità.

Societe Generale è inoltre tra i firmatari fondatori dei Principles for Responsible Banking, insieme ad altre 130 banche. Questi principi sono progettati per definire il ruolo del settore bancario nella costruzione di un futuro sostenibile, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite e l’accordo di Parigi sul clima del 2015.

Sella SGR

Sella SGR è la Società di gestione del risparmio del gruppo Sella, gruppo privato che si distingue da sempre per la capacità di coniugare in modo equilibrato innovazione e prudenza, nel rispetto dei valori che sono alla base della propria cultura aziendale. Fondata nel 1983 Sella SGR è una delle prime Società di Gestione italiane ad aver offerto ai risparmiatori i fondi d’investimento.
Sella SGR valorizza il patrimonio dei propri clienti gestendo soluzioni di investimento in linea con le loro esigenze. In un mondo in continua trasformazione comprende i segnali di oggi per immaginare gli scenari di domani. Responsabilità, passione, integrità, sostenibilità e trasparenza sono i valori che guidano costantemente le proprie azioni.

 

In tema di finanza sostenibile
La finanza sostenibile è una parte essenziale del posizionamento e comportamento strategico di Sella SGR: crede negli investimenti sostenibili e responsabili per dare un contributo concreto allo sviluppo sostenibile dei territori e dell’economia.
È attiva nell’SRI a partire dal 1999 con il fondo Investimenti Sostenibili che, nato come fondo etico, è stato progressivamente rinnovato fino a diventare nel 2015 il primo fondo comune in Italia con una politica di investimento a Impatto.
Sella SGR aderisce al “Codice Europeo sulla trasparenza degli Investimenti Socialmente Responsabili” promosso da Eurosif.

 

Gestione attiva, analisi fondamentale e costante controllo del rischio sono alla base di un processo di investimento trasparente e disciplinato.
Il team di Gestori di Sella SGR definisce l’asset allocation, partendo dall’analisi del contesto finanziario internazionale, con particolare focus sui mercati domestici e integrando la selezione degli strumenti con variabili ESG.