Libro “Creare valore a lungo termine”

L’idea di realizzare un libro sull’investimento sostenibile e responsabile nasce dall’esigenza di fornire un testo di riferimento sull’argomento, particolarmente sentita da chi si accinge a sostenere gli esami di ammissione all’Albo dei Promotori Finanziari.
Il libro è curato da Davide Dal Maso e Giorgio Fiorentini ed edito da EGEA, alla stesura del testo hanno collaborato un gruppo selezionato di esperti della materia, tra accademici e operatori del settore finanziario.
Il volume è stato presentato ufficialmente a Milano presso la libreria EGEA di via Bocconi nel corso del mese di marzo 2013.

Scarica qui gratuitamente l’introduzione e l’indice del libro.
Acquista il volume online nel bookshop di EGEA

La nuova direttiva europea sugli appalti pubblici: opportunità e criticità

L’11 luglio presso la sala convegno Dexia Crediop, Via XX Settembre 30, Roma, si è svolto il convegno “La nuova direttiva europea sugli appalti pubblici: opportunità e criticità” organizzato nell’ambito del Master in Procurement Management dell’Università di Roma Tor Vergata, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Europee.
Il convegno è stato aperto alle ore 10.00 dal saluto di benvenuto di Anna Maria Villa, Dipartimento Politiche Europee e di Gustavo Piga Direttore del Master in Procurement Management e vedrà, a seguire, l’intervento di esperti fino alle ore 13.00.

Programma dell’evento:

ore 10.00
SALUTI E INTRODUZIONE:
Anna Maria Villa, Dipartimento Politiche Europee
Gustavo Piga, Università di Roma Tor Vergata

ore 10.30
LA NEGOZIAZIONE. IL PUNTO DI VISTA DELL’ITALIA E DEL REGNO UNITO
Valentina Guidi, Dipartimento Affari Europei
Peter Bennett, UK Cabinet Office

ore 11.30
LE NOVITA’ DELLA DIRETTIVA
Aristide Police, Università di Roma Tor Vergata
Andrea Camanzi, Autorità Vigilanza Contratti Pubblici

ore 12.00 GLI IMPATTI SULLA LEGISLAZIONE NAZIONALE: PROCEDURE E E-PROCUREMENT
Iolanda De Luca, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Martina Beneventi, Consip SpA

ore 12.30 IMPRESE E APPALTI. NOVITA’ E IMPATTI SULLA LEGISLAZIONE NAZIONALE
Giuseppe Mele, Confindustria
Mario Pagani, CNA Nazionale
Gustavo Piga, Università di Roma Tor Vergata

ore 13.00 CHIUSURA
Renato Lauro, Università di Roma Tor Vergata.

La ricostruzione post-terremoto: come ridurre i danni e farne il motore di uno sviluppo sostenibile

Il terremoto che ha colpito l’Emilia, il Veneto e la Lombardia nel maggio del 2012 è stata la catastrofe naturale più grave che ha colpito l’Europa nell’ultimo anno. Tuttavia, il territorio nel quale il sisma si è verificato è caratterizzato da un contesto economico, sociale e istituzionale che ha saputo reagire immediatamente con determinazione, coesione e impegno alla ricostruzione dell’intera comunità. Un’esperienza che ha un valore nazionale, anche per le implicazioni generali che essa propone, a cominciare dalle modalità con le quali il Paese è chiamato a gestire le emergenze conseguenti alle catastrofi naturali. Per questo, a distanza di un anno, è essenziale discutere degli aspetti che questo drammatico evento propone in termini di sviluppo economico e imprenditoriale, tutela del lavoro e dell’occupazione, ma anche di come la ricostruzione combina la salvaguardia del patrimonio culturale, storico, architettonico paesaggistico e ambientale, la dimensione sociale della comunità, con l’innovazione e lo sguardo rivolto al futuro, in un quadro di rispetto della legalità e dei diritti. In sintesi, cosa significa collocare la ricostruzione all’interno di una strategia e di politiche che abbiano a riferimento uno  sviluppo sostenibile. Che non può prescindere dalla partecipazione, dal coinvolgimento e dal protagonismo dei diversi soggetti, sociali, economici e istituzionali, non solo del territorio, ma dell’intero Paese.

Per informazioni: sostenibilita@unipol.it

Investimenti Sostenibili e Responsabili: emissioni di gas serra e rischi di portafoglio

Nonostante i lenti progressi nell’affermazione di politiche sul cambiamento climatico, leggi e regolamenti continuano ad emergere in giurisdizioni locali e nazionali. Le politiche mirate a ridurre le emissioni di gas serra hanno un effetto sempre maggiore sulla struttura dei costi e sulla profittabilità delle aziende di molti settori.
La società civile, le associazioni di categoria e altri stakeholders chiamano i grandi investitori (principalmente i fondi pensione) a fare la loro parte nella richiesta di dati sempre più accurati per misurare le emissioni dei portafogli e migliorare il dialogo con le società in cui si investe.

Forum Green Energy 2013

Forum Green Energy è l’appuntamento annuale dell’Associazione Bancaria Italiana dedicato a Energia, Ambiente e Credito.
L’evento, quest’anno alla sua terza edizione, ha l’obiettivo di creare momenti di alta interlocuzione tra i principali stakeholder coinvolti in merito alle azioni da intraprendere per far si che la Green Economy sia una chiave strategica per la ripresa economica del Paese.
Focus dell’edizione 2013: lo sviluppo della Green Economy nel Terziario e nella Pubblica Amministrazione, obiettivo da realizzare tramite il contributo primario delle Banche.
Lo sviluppo di una vera Economia Green che coinvolga il Terziario e la PA passa infatti attraverso una stretta relazione tra Green e Credito, che permetta la crescita di investimenti in Efficienza Energetica e Fonti Energetiche Rinnovabili.
Il Forum Green Energy avrà quest’anno un particolare rilievo per le tante novità normative da approfondire, in particolare la recente emanazione a marzo del decreto sulla Strategia Energetica Nazionale per il superamento degli obiettivi europei “20-20-20”, che sarà oggetto di confronto e dibattito tra gli autorevoli rappresentanti di istituzioni, banche, imprese, associazioni e studi legali coinvolti in qualità di protagonisti del settore.

Per informazioni: segreteria@gentil.it Tel. 06 45504358/9

Investire nel rispetto dei diritti umani

Le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, dal settore, dal contesto operativo, dall’assetto proprietario e dalla struttura, dovrebbero rispettare i diritti umani ovunque si trovino ad operare. Gli investitori socialmente responsabili e la finanza etica possono giocare un ruolo chiave affinchè il rispetto dei diritti umani diventi una norma di comportamento universale che le aziende siano tenute ad osservare. Perché investire nel rispetto dei diritti umani è un dovere morale ma rappresenta anche una grande opportunità di sviluppo.
Etica SGR propone due incontri, a Modena e Milano, per discuterne con esperti del mondo finanziario ed economico, nazionale e internazionale.

Programma | Modena

9.00 SALUTI
Eugenio Garavini – Vice Direttore Generale di Banca popolare dell’Emilia Romagna
Alessandra Viscovi – Direttore Generale di Etica Sgr

9.15 Investire nel rispetto dei diritti umani: dovere morale o grande opportunità?
Suor Ruth Rosenbaum – Fondatrice ed Executive Director di CREA (Center for Reflection, Education and Action)

10.00 Il monitoraggio della catena di fornitura: il caso Indesit
Elisabetta Vilizzi – Corporate Identity e CSR Manager di Indesit

10.30 La responsabilità delle aziende e il ruolo delle ONG
Laura Renzi – Coordinatrice Campagne di Amnesty International Italia

10.50 light break

11.10 La finanza socialmente responsabile e il ritorno economico-finanziario
Davide Dal Maso – Segretario Generale del Forum per la Finanza Sostenibile

11.50 Conclusioni e prospettive
Ugo Biggeri – Presidente di Etica Sgr e di Banca Popolare Etica
Stefano Gibertini – Resp. Servizio Intermediazione Mobiliare BPER e membro del CdA di Etica Sgr

Programma | Milano

ore 9.30
Saluto di Banca Popolare di Milano
Alessandra Viscovi – Direttore Generale Etica SGR

ore 9.45 Investire nel rispetto dei Diritti Umani: dovere morale o grande opportunità?
Suor Ruth Rosenbaum – Fondatrice ed Executive Director di CREA (Center for Reflection, Education and Action)

ore10.30 Il monitoraggio della catena di fornitura: il caso Indesit
Elisabetta Vilizzi – Corporate Identity e CSR Manager di Indesit

ore11.15 La responsabilità delle aziende e il ruolo delle ONG
Valerie Lombard – Human Rights Watch

ore11.45 La rendicontazione dei principali indicatori sui Diritti Umani
Laura Ferri – ALTIS – Università Cattolica di Milano

ore 12.15 Etica Sgr: 10 anni di soddisfazioni
Federica Loconsolo – Responsabile Commerciale Etica SGR

ore12.30 Conclusioni
Alessandra Viscovi – Direttore Generale Etica SGR

ore 9.30
Saluto di Banca Popolare di Milano
Alessandra Viscovi – Direttore Generale Etica SGR

ore 9.45 Investire nel rispetto dei Diritti Umani: dovere morale o grande opportunità?
Suor Ruth Rosenbaum – Fondatrice ed Executive Director di CREA (Center for Reflection, Education and Action)

ore10.30 Il monitoraggio della catena di fornitura: il caso Indesit
Elisabetta Vilizzi – Corporate Identity e CSR Manager di Indesit

ore11.15 La responsabilità delle aziende e il ruolo delle ONG
Valerie Lombard – Human Rights Watch

ore11.45 La rendicontazione dei principali indicatori sui Diritti Umani
Laura Ferri – ALTIS – Università Cattolica di Milano

ore12.15 Etica Sgr: 10 anni di soddisfazioni
Federica Loconsolo – Responsabile Commerciale Etica SGR

ore12.30 Conclusioni
Alessandra Viscovi – Direttore Generale Etica SGR

La nuova proposta di legge dell’Unione Europea sulla rendicontazione di sostenibilità delle imprese: un’occasione da non perdere

Comunicato stampa congiunto Eurosif – Acca – Aviva

Il Forum per la Finanza Sostenibile e PensPlan Invest SGR alla Giornata della Previdenza 2013 con un incontro su fondi pensione e sviluppo locale

I fondi pensione come sostegno allo sviluppo locale

Nel dibattito sul possibile contributo che il risparmio previdenziale può dare allo sviluppo del tessuto economico locale, si inseriscono quesiti che hanno una stretta relazione con le finalità della cosiddetta finanza sostenibile.
E’ possibile conciliare il principale obiettivo di massimizzazione del rendimento e tutela degli aderenti con altri obiettivi, quali ad esempio, la creazione di valore nel territorio? Come farlo in modo efficiente?
Una riflessione sul tema, a partire dall’esperienza di PensPlan Invest SGR.

 

Private banking e investimento sostenibile: appunti per una svolta d’impatto

In Europa, gli investitori con grandi patrimoni mostrano un interesse crescente e un impegno sempre più profondo nei confronti dell’investimento sostenibile e responsabile e d’impatto. L’edizione 2012 dello Studio “HNWI and Sustainable Investment” – condotto da Eurosif con il supporto di Bank Sarasin – analizza le caratteristiche e i trend di tale categoria di investitori. Qual è lo scenario del private banking in Italia? Quali motivazioni e quali barriere nei confronti dell’investimento sostenibile e responsabile? Quali sono i legami con il recente sviluppo dell’impact investing? A partire dai risultati dello Studio, il Forum per la Finanza Sostenibile ha proposto un momento di approfondimento e confronto sul tema, coinvolgendo alcuni tra i principali soggetti che, attraverso il canale della gestione patrimoniale, del venture capital sociale e della cultura, intercettano la stessa tipologia di investitori.