Operatori previdenziali e investimento sostenibile – 1^ edizione

A ottobre 2015 VBDO, il Sustainable Investment Forum (SIF) olandese, ha pubblicato la nona edizione del suo benchmark Responsible Investment by Pension Funds in the Netherlands.
Il documento assegna un punteggio ai fondi pensione olandesi sulla base della qualità e dell’ampiezza del campo di applicazione delle politiche di investimento sostenibile e responsabile adottate.
I dati si fondano sulle informazioni pubblicamente accessibili e sulle risposte a un questionario inviato ai 50 principali fondi pensione olandesi (con un tasso di risposta del 98%).
A partire dalla metodologia di VBDO, il Forum per la Finanza Sostenibile (FFS) ha avviato – in collaborazione con Mefop – un’indagine sugli investimenti sostenibili e responsabili degli operatori previdenziali italiani, somministrando un questionario ai principali soggetti gestori di forme di previdenza.

Private equity sostenibile: una guida per gli operatori del mercato italiano

Il Forum per la Finanza Sostenibile ed AIFI hanno promosso la costituzione di un Gruppo di Lavoro multi-stakeholder mirato ad aumentare il livello di integrazione degli aspetti ESG nei processi di investimento dei fondi di private equity e quindi di influenzare il profilo di sostenibilità delle imprese oggetto di investimento.
Le finalità specifiche sono:

  1. aumentare il livello di attenzione sui temi ESG da parte delle società di gestione di fondi di private equity e ciò attraverso una più chiara identificazione delle aree di rischio ed opportunità ad essi connesse;
  2. mettere a punto degli strumenti operativi che, partendo dai casi internazionali di buone pratiche, facilitino l’implementazione efficace delle strategie ESG all’interno dei processi gestionali, in tutte le fasi (scouting, analisi preliminare, due diligence, closing, gestione della partecipazione, way out).

Il Gruppo di Lavoro ha portato all’elaborazione del manuale “Private equity sostenibile. Una guida per gli operatori del mercato italiano”.

Responsabilità sociale tra pubblico e privato

Un confronto sulla sostenibilità del Gruppo Unipol.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: sostenibilità@unipol.it

Engagement su temi di sostenibilità: un manuale per le società quotate

Il Forum per la Finanza Sostenibile ed il CSR Manager Network hanno promosso la costituzione di un Gruppo di Lavoro multi-stakeholder mirato a facilitare la comprensione e la risposta delle imprese alle iniziative di engagement su temi di sostenibilità da parte degli investitori.
Gli obiettivi specifici sono:

  1. approfondire la conoscenza dell’engagement come strategia di investimento sostenibile e responsabile e individuare le aree di maggiore interesse da parte degli investitori;
  2. individuare best practice e soluzioni operative per aumentare la trasparenza e strutturare al meglio il dialogo con gli investitori;
  3. individuare le principali criticità nel processo di rendicontazione e comunicazione agli stakeholder;
  4. contribuire alla diffusione dell’engagement come strumento di dialogo tra gli investitori istituzionali e le società in tema di responsabilità sociale.

Il Gruppo di Lavoro ha portato all’elaborazione del manuale “Engagement su temi di sostenibilità. Le società quotate e il dialogo con gli investitori”.

L’accesso al cibo e all’acqua come diritto umano

L’accesso all’acqua rappresenta una questione fondamentale sia in termini economici sia in termini politici.
Il Land grabbing è un fenomeno che sta sconvolgendo i mercati agricoli mondiali. Le problematiche in questi due campi sono poi aggravate dalla speculazione sui mercati finanziari.
In occasione delle giornata mondiale contro la siccità Laura Berry (ICCR) e un panel di esperti di alto profilo discutono del ruolo della finanza responsabile in merito di sicurezza alimentare e di accesso all’acqua.

 

L’appello: Carta di Milano si schieri contro la speculazione

Inserire un riferimento preciso alla speculazione finanziaria sul cibo e al landgrabbing (accaparramento delle terre agricole) nella Carta di Milano, il documento che costituirà l’eredità più importante di Expo 2015. Ma sopratutto assumere impegni concreti per contrastare questi fenomeni, che rappresentano seri ostacoli alla possibilità di garantire l’accesso al cibo specialmente nei Paesi più poveri. Queste le richieste, rivolte in primis al governo italiano, da parte del Forum per la Finanza Sostenibile, di Ritmi (Rete italiana di microfinanza) e soprattutto della campagna sulla fame non si specula, sostenuta da numerose organizzazioni del Terzo settore. [segue nell’allegato in PDF]

Cibo e finanza: dalla speculazione senza regole a una nuova architettura

Come vari studi hanno dimostrato, è possibile riconoscere una correlazione tra il comportamento speculativo di alcuni operatori del settore finanziario e l’aumento dei prezzi delle materie prime alimentari (mais, frumento, soia, zucchero, etc…). Tali oscillazioni generano effetti devastanti sugli agricoltori e, più in generale, sulle comunità locali , soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
Il problema della speculazione finanziaria sul cibo, sollevato dalle principali ONG a livello mondiale ed europeo, è ormai oggetto di dibattito anche per i decisori politici e le istituzioni, chiamati a riportare regole di “buon senso” sul mercato.
Il seminario promosso dal Forum per la Finanza Sostenibile e dalla campagna “Sulla fame non si specula” mira ad individuare le risposte più innovative a tale problematica, nel tentativo di identificare un percorso possibile per un futuro più equo e responsabile.
L’incontro ha portato alla realizzazione di un documento di posizionamento – in cui sono stati raccolti e sintetizzati gli spunti proposti dai partecipanti e dai relatori – portato all’attenzione delle istituzioni, anche nel quadro della Carta di Milano.
L’evento si inserisce nel ciclo di appuntamenti “Finance for food”, promossi da RITMI e dal Forum per la Finanza Sostenibile presso Cascina Triulza EXPO 2015, con l’obiettivo di evidenziare buone pratiche di microfinanza e finanza responsabile per la filiera agroalimentare, a livello nazionale e internazionale.

Investimenti e sostenibilità, in medio stat virtus

Parlare di finanza “etica” e di investimenti “sostenibili” non è sicuramente cosa facile. Lasciando per un attimo da parte il contesto della domanda e dell’offerta relativi, uno degli scogli sicuramente più imponenti che si trova di fronte, è costituito dalla filosofia “radicale” assunta dai soggetti, strumenti compresi, che vi operano. [segue nell’allegato in PDF]

Per uno sviluppo sostenibile: finanza etica e risparmio a sostegno dell’economia civile

Il convegno promosso da Etica SGR nell’ambito del Salone del Risparmio 2015 prevedrà l’intervento di Luigino Bruni (Professore Ordinario in Economia Politica presso l’Università Lumsa di Roma) e Leonardo Becchetti (Presidente del comitato etico di Etica Sgr e professore ordinario di Economia Politica presso l’Università “Tor Vergata” di Roma). L’intervento sarà moderato da Elio Silva, caporedattore de Il Sole 24 Ore.

 

SRI Breakfast: Finanza a basso impatto climatico

L’SRI Breakfast è un format proposto dal Forum per la Finanza Sostenibile con l’obiettivo di offrire agli operatori del settore – e, in particolare, alla cosiddetta “SRI community” – un momento di approfondimento dal taglio operativo riguardo a temi specifici dell’analisi ESG, particolarmente innovativi o di forte attualità; è inoltre un momento di scambio e networking, accompagnato dalla condivisione del momento della colazione.
Il terzo appuntamento promosso dal Forum per il 2015 si è concentrato sul tema della gestione del rischio climatico, argomento cruciale in vista della conferenza delle Nazioni Unite sul clima COP21 prevista per la fine di quest’anno.
A partire dalla metodologia sviluppata da Amundi per i fondi indice Low Carbon, l’incontro si è incentrato sull’integrazione dei rischi legati alle emissioni di gas serra nella gestione del portafoglio degli investitori istituzionali, analizzando le best practices già realizzate e i possibili sviluppi, anche nel quadro dei futuri cambiamenti a livello normativo.