Finanza sociale e finanza d’impatto

Il seminario accompagnerà alla lettura del Quaderno a partire dai problemi sociali sull’agenda pubblica e dagli approcci alla loro soluzione che i nuovi strumenti di finanza sociale consentono di considerare.
L’incontro farà il punto sull’offerta di strumenti finanziari sia quelli ancora in fase embrionale o inesistenti in Italia, sia quelli consolidati e maturi.
Il Seminario è sviluppato nel contesto del network FATTI&EFFETTI, promosso da Fondazione Sodalitas per diffondere la cultura e la pratica della misurazione del Valore sociale e promuovere la conoscenza degli approcci e degli strumenti degli investimenti ad impatto sociale. Nella convinzione che sia importante che molti, dalle diverse prospettive di ciascuno, acquisiscano conoscenze di base comuni sul tema.

Per maggiori informazioni e iscrizioni si veda la pagina dedicata all’evento sul sito web di Fondazione Sodalitas.

Investitori e cambiamento climatico: disinvestimento o engagement?

Il cambiamento climatico non è più solamente un rischio ambientale, ma sta diventando un problema economico e finanziario globale. Lo dimostrano i numerosi studi sul tema (tra gli altri, quello promosso da IPCC – Intergovernmental Panel on Climate Change) e la crescente attenzione della comunità politica (si vedano le recenti dichiarazioni di Ban Ki Moon e Obama sul tema), ma anche il fermento che sta interessando il mondo degli investitori istituzionali.
Dalle iniziative di engagement al più radicale movimento di divestment, il mondo finanziario internazionale sta dimostrando come il tema del climate change sia in cima alla lista delle priorità per il 2015.
Il seminario proposto dal Forum per la Finanza Sostenibile nell’ambito della GNP 2015 ha avuto l’obiettivo di approfondire tale argomento, cercando di evidenziare le motivazioni economico-finanziarie alla base delle decisioni degli investitori nell’analisi dei differenti approcci.

Investitori e cambiamento climatico: disinvestimento o engagement?

Com’è noto, le energie fossili (petrolio, carbone, gas naturale) sono le principali responsabili delle emissioni di CO2 e, di conseguenza, dei cambiamenti climatici in corso. Inoltre, numerosi studi hanno evidenziato che la maggior parte delle riserve ufficialmente accertate di energie fossili non potranno essere utilizzate, se si vuole contenere l’innalzamento delle temperature medie del pianeta entro i 2 gradi centigradi – soglia oltre la quale i fenomeni collegati ai cambiamenti climatici diventerebbero ancora più catastrofici e irreversibili. In questo contesto, a fine 2012 è nato il movimento per il disinvestimento dalle fonti fossili (fossil fuel divestment).  [segue nell’allegato in PDF]

Investimento Responsabile alla GNP 2015. Molte le iniziative in corso

Tra le molte iniziative dei prossimi mesi, due trend in particolare riteniamo possano rappresentare temi caldi a livello internazionale nel 2015: il climate change e l’engagement. A dicembre 2015, vi sarà una sessione a Parigi del United Nations Framework Convention for Climate Change che porterà il cambiamento climatico ulteriormente alla ribalta, sia nel dibattito governativo che come tema di investimento  [segue nell’allegato in PDF]

SRI Breakfast: Investire nell’Italia che vale

L’SRI Breakfast è un format proposto dal Forum per la Finanza Sostenibile con l’obiettivo di offrire agli operatori del settore – e, in particolare, alla cosiddetta “SRI community” – un momento di approfondimento dal taglio operativo riguardo a temi specifici dell’analisi ESG, particolarmente innovativi o di forte attualità; è inoltre un momento di scambio e networking, accompagnato dalla condivisione del momento della colazione.
Il secondo SRI Breakfast promosso dal FFS per il 2015 si è concentrato sul tema del rilancio dell’economia reale del Paese in un’ottica di sostenibilità, a partire dalla metodologia sviluppata da ECPI per l’indice “Italy Winners Equity”.
Una serie di fattori congiunturali e di politica economica (quantitative easing, svalutazione dell’euro, etc.) rendono oggi particolarmente attraente l’investimento nelle realtà produttive medio/piccole del nostro Paese.
In questo contesto, la decisione di privilegiare emittenti dotati di un solido profilo di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) e di una forte componente di innovazione di prodotto può rappresentare una scelta competitiva per gli investitori e per il sistema economico nazionale nel suo complesso.

Finanza sostenibile: bella e impossibile?

Pregiudizi e opportunità per un settore in crescita.

Sostenibilità, investire nell’Italia che vale

Un nuovo evento dedicato al mondo degli investimenti etici. Come da comunicato, il secondo SRI Breakfast promosso dal FFS per il 2015  si concentrerà sul tema del rilancio dell’economia reale del Paese in un’ottica di sostenibilità, a partire dalla metodologia sviluppata da ECPI. [segue nell’allegato in PDF]

Riqualificazione e gestione del patrimonio immobiliare tra sostenibilità e profittabilità

L’incontro, promosso da Assogestioni in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile nell’ambito del Salone del Risparmio 2015, ha trattato il tema dell’applicazione dei principi SRI al settore immobiliare, con il coinvolgimento di operatori del settore italiani ed internazionali.

Istituzionali protagonisti: premio a chi è più etico

Sono gli investitori istituzionali (come fondi pensione, assicurazioni, fondazioni) i principali protagonisti della finanza Sri in tutto il mondo. A loro fa capo quasi l’87% delle risorse che vengono gestite con principi e criteri di sostenibilità. [segue nell’allegato in PDF]

 

Investitori responsabili, al via il Premio

Il mercato degli investimenti sostenibili è in crescita. Secondo l’ultimo report della Global Sustainable Investment Alliance, gli asset sono cresciuti del 61% tra il 2012 e il 2014, passando da 13.300 a 21.400miliardi di dollari. [segue nell’allegato in PDF]