Finanza sostenibile e Next Generation EU: 8 proposte al governo per finanziare decarbonizzazione e inclusione sociale

In seguito all’emergenza sanitaria e alla crisi economica generate dalla pandemia di COVID-19, l’Unione Europea ha lanciato Next Generation EU, un ambizioso piano di investimenti per rilanciare l’economia e costruire un modello di crescita più sostenibile, più resiliente e più giusto per le prossime generazioni. L’Italia avrà a disposizione €209 miliardi per avviare progetti funzionali alla ripresa: investire in mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, secondo una prospettiva di giusta transizione permetterà di intervenire sulle fragilità del nostro Paese e di cogliere nuove opportunità di crescita.

 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) illustra le riforme e gli investimenti per il rilancio. La finanza sostenibile potrà ricoprire un ruolo cruciale: ecco le nostre proposte.

 

Priorità per il rilancio:

  • Decarbonizzazione per la crescita: spendendo l’80% delle risorse europee nella decarbonizzazione dell’economia, l’Italia conseguirebbe un aumento del 30% del PIL e un incremento del tasso di occupazione dell’11% entro il 2030.
  • Riduzione delle disuguaglianze: accanto all’azione climatica, è necessario avviare investimenti di lungo periodo per sostenere le famiglie, rilanciare l’istruzione, valorizzare il Terzo Settore e supportare le fasce sociali che hanno subito gli effetti più incisivi della crisi, come le donne e i giovani.
  • Partnership pubblico-privato: è cruciale valorizzare la partnership pubblico-privato come leva per generare investimenti nell’economia reale, secondo un’ottica di lungo periodo.

 

8 proposte per finanziare decarbonizzazione e inclusione sociale:

 

Forum Finanza Sostenibile Tassonomia

Tassonomia europea

Impiegare la tassonomia europea delle attività eco-compatibili per identificare i settori strategici di rilancio dell’economia, con priorità su mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. Secondo la Commissione UE la tassonomia dovrà guidare gli investimenti nella ripresa per garantire che siano in linea con le ambizioni ambientali e climatiche di lungo periodo dell’Europa.

 

Forum Finanza Sostenibile Transizione

Transizione energetica

Promuovere gli strumenti di finanza sostenibile che accelerano il passaggio degli investimenti dai combustibili fossili alle fonti energetiche rinnovabili. Investimenti tematici e best-in-class sono strategie SRI che contribuiscono a selezionare gli emittenti attivi nei settori delle rinnovabili.

 

Forum Finanza Sostenibile Benchmark

Benchmark climatici

Allineare gli strumenti di finanza pubblica ai benchmark climatici per orientare risorse verso progetti compatibili con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e con la neutralità climatica al 2050. I benchmark climatici dell’UE devono avere un’intensità di gas a effetto serra inferiore del 30% o del 50% rispetto all’universo investibile; devono ridurre del 7% ogni anno il livello di emissioni di carbonio e investire nei settori più impattanti sul clima preferendo gli emittenti più sostenibili. Scopri di più.

 

Forum Finanza Sostenibile Green Bond

Green bond sovrani e regionali 

Emettere green bond sovrani e regionali per reperire risorse da dedicare a progetti in chiave di transizione verde. Nel 2020 le emissioni globali di green bond sono state pari a $269 miliardi.

 

Forum Finanza Sostenibile Social Bond

Social bond sovrani e regionali

Emettere social, sustainability e transition bond sovrani e regionali, che possono essere impiegati per potenziare sanità e scuola, per rilanciare l’occupazione e riqualificare il personale dei settori investiti dagli effetti più marcati della crisi. Nel 2020 l’Unione Europea ha lanciato SURE per sostenere l’occupazione negli Stati membri: lo strumento è finanziato attraverso l’emissione di social bond. Scopri di più.

 

Forum Finanza Sostenibile Vincoli

Nuovi vincoli di bilancio per green e social bond

Modificare i vincoli di bilancio e i limiti di indebitamento per l’emissione di green e social bond sovrani e regionali. Green e social bond saranno utili anche a migliorare la qualità del debito.

 

Forum Finanza Sostenibile Credito

Linee di credito vincolate alla sostenibilità

Incoraggiare l’erogazione di linee di credito vincolate a obiettivi di sostenibilità (sustainability-linked): i target degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite possono costituire criteri tecnici di riferimento per la determinazione dei tassi d’interesse sui prestiti. A livello globale le aziende hanno raccolto oltre $275 miliardi attraverso linee di credito vincolate a performance di sostenibilità. Fonte: Bloomberg 2020

 

Forum Finanza Sostenibile Impact Investing

Impact investing

Sostenere l’impact investing per l’attivazione di iniziative in grado di conseguire sia un impatto socio-ambientale positivo adeguatamente misurato e rendicontato, sia un ritorno adeguato del capitale investito. Nel mondo $715 miliardi di masse sono investite secondo l’approccio dell’impact investing. Scopri di più.

 

 

Lettera al governo

Il 19 ottobre 2020 il Forum per la Finanza Sostenibile ha inviato al governo una lettera con otto proposte sull’utilizzo di strumenti di finanza sostenibile per indirizzare le risorse del piano Next Generation EU verso obiettivi di decarbonizzazione dell’economia e inclusione sociale. Al nuovo governo verranno presentate le stesse istanze per concretizzare i progetti delineati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Leggi la lettera.

 

Finanza sostenibile per il rilancio dell’economia

A febbraio del 2021 il Forum per la Finanza Sostenibile ha condotto un’indagine tra i propri Soci con l’obiettivo di esaminare la visione delle organizzazioni attive nel mercato italiano dell’investimento sostenibile e responsabile (SRI) sulle opportunità e le sfide dell’azione di rilancio dell’Italia, nel quadro delineato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Leggi il report.

 

Finanza sostenibile in prima linea per il rilancio dell’economia

In considerazione dei significativi impatti economico-finanziari causati dalla pandemia COVID-19 a livello globale e, in particolare, nel contesto europeo e italiano, il Forum per la Finanza Sostenibile ha evidenziato 7 ambiti in cui la comunità degli investitori responsabili potrà svolgere un ruolo cruciale per la ripresa economica.

Nelle prossime settimane ciascun ambito sarà oggetto di approfondimento, con l’obiettivo di identificare linee operative e di fornire strumenti utili per la ricerca di risposte efficaci alla crisi da parte dell’industria finanziaria verso l’economia reale.

Di seguito il testo dell’intervento del Presidente Pietro Negri e del Segretario Generale Francesco Bicciato (l’articolo è stato pubblicato mercoledì 15 aprile 2020 sul quotidiano Il Sole 24 Ore):

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La crisi che stiamo vivendo testimonia la dirompenza con cui le dinamiche socio-ambientali possono abbattersi sull’economia. Come dimostrato da numerosi studi, la finanza sostenibile permette di contenere queste minacce e di finanziare modelli di crescita più verdi e inclusivi, producendo valore sia per gli investitori, sia per la comunità. Questi vantaggi sono resi possibili grazie all’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) e di un orizzonte di lungo periodo negli investimenti.

Nell’attuale contesto di crisi sanitaria – e, non dimentichiamolo, climatica – la finanza sostenibile sarà un attore chiave per rilanciare la crescita economica.

La ripresa, infatti, dovrà intervenire sulle vulnerabilità socio-ambientali che hanno alimentato la crisi, come l’inquinamento, la perdita di biodiversità o la carenza di mezzi per tutelare la salute dei cittadini.

Solo in questo modo sarà possibile dotare i Paesi degli anticorpi necessari per rispondere alle prossime sfide.

In questa visione, il Green New Deal introdotto dall’ultima legge di bilancio non è un’aspirazione accessoria da posticipare in attesa di una congiuntura favorevole, bensì lo strumento chiave per sostenere una ripresa verde e inclusiva, in linea con l’EU Green Deal dell’UE e con l’Agenda 2030 dell’ONU.

Da due anni la Commissione UE è impegnata a produrre una tassonomia, un lessico comune per consentire agli Stati, alle imprese e agli investitori di identificare le attività economiche che contribuiscono agli obiettivi ambientali dell’UE. È importante che i programmi di rilancio dell’economia facciano proprio questo strumento.

Per introdurre un cambiamento radicale nei modelli economici la sinergia tra istituzioni, imprese e operatori finanziari è centrale. Oltre alle misure di sostegno al credito varate con il Decreto Liquidità, occorre prevedere fin da ora un robusto piano d’investimenti di medio-lungo periodo.

Il percorso dovrebbe procedere lungo queste linee:

  1. Favorire gli investimenti in energie rinnovabili, mobilità sostenibile ed efficienza energetica. L’obiettivo è neutralizzare alcune delle principali minacce alla salute dei cittadini, come l’inquinamento atmosferico: secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente nel 2016 in Italia solo il particolato fine (PM2.5) ha mietuto 58.600 vittime. È su questi temi che potrebbe concentrarsi l’emissione di green bond sovrani per ridurre l’impatto ambientale delle attività umane.
  2. Puntare su partnership pubblico-privato e impact investing per sanità pubblica e infrastrutture sociali. Questi approcci consentono di incrementare quantità e qualità dei servizi, impiegare in maniera efficiente i capitali e liberare risorse della Pubblica Amministrazione. Il pubblico ha la funzione di indirizzo dei settori strategici, in collaborazione con le imprese e con gli investitori istituzionali. La crisi fornisce una prima indicazione sulla direzione di questi interventi: sanità e potenziamento dei servizi nelle aree interne e nei piccoli comuni.
  3. Valorizzare i servizi alla persona, soprattutto di tipo socio-sanitario. Occorrerà prestare particolare attenzione ai caregiver – 8,5 milioni nel nostro Paese secondo l’ISTAT – e agli Enti del Terzo Settore (ETS), 350.000 organizzazioni con 900.000 dipendenti e 5 milioni di volontari. In quest’ottica è cruciale favorire la conoscenza reciproca di investitori responsabili ed ETS: per esempio, replicando su ampia scala esperienze positive come il progetto Cantieri ViceVersa promosso dal Forum per la Finanza Sostenibile e dal Forum del Terzo Settore.
  4. Incoraggiare l’innovazione digitale in ottica green e ridurre il digital divide. Secondo il Digital Economy and Society Index del 2019 l’Italia è ancora agli ultimi posti in Europa per digitalizzazione. Le politiche e gli investimenti necessari a potenziare le infrastrutture tecnologiche dovranno selezionare soluzioni inclusive e a ridotto impatto ambientale.
  5. Innescare circuiti di collaborazione e fiducia tra finanza sostenibile ed economia reale. È la chiave per sostenere produzione, occupazione e consumi nel lungo periodo. Lo strumento dei PIR potrebbe essere ridefinito ed esteso alle PMI sostenibili.
  6. Potenziare l’educazione finanziaria valorizzando la competenza dei consulenti finanziari. I programmi devono partire dalla scuola dell’obbligo e raggiungere tutta la popolazione. Secondo rilevazioni della Banca d’Italia solo il 30% degli italiani ha un livello di conoscenza delle nozioni di base sufficiente per effettuare solide scelte finanziarie. L’educazione finanziaria è essenziale proprio in fase di crisi, quando la tentazione di cedere a impulsi irrazionali può compromettere ulteriormente la posizione finanziaria delle famiglie.
  7. Rilanciare la collaborazione internazionale tra operatori finanziari. I principi e gli standard di riferimento sulla sostenibilità sono molteplici: tra i principali, l’Agenda 2030, le linee guida del Financial Stability Board per la divulgazione delle informazioni sul clima e i Principles per l’emissione di green bond.

Dal 2001 il Forum per la Finanza Sostenibile lavora su questi temi con ricerca, divulgazione ed engagement con la base associativa. In questa fase cruciale per il nostro Paese e per l’Europa siamo pronti a collaborare con le istituzioni, portando la nostra esperienza e il nostro ruolo di riferimento nei confronti della comunità degli investitori responsabili.

Qui l’articolo per la versione online del Sole 24 Ore.

Così la finanza sostenibile aiuta la ripresa

Pietro Negri e Francesco Bicciato, rispettivamente Presidente e Segretario Generale del Forum, spiegano come la finanza sostenibile potrà essere un fattore chiave per il rilancio dell’economia post COVID-19. [Segue nel PDF allegato]

Innovazione circolare. La finanza sostenibile e la filiera di carta e cartone

Una raccolta di articoli dedicati al webinar di presentazione della ricerca “Innovazione circolare. La finanza sostenibile e la filiera di carta e cartone” promossa da Comieco e condotta dal Forum per la Finanza Sostenibile. [Segue nei PDF in allegato]

PMI e finanza sostenibile: come collaborare sull’economia circolare nella ripresa post COVID-19

Economia circolare, finanza sostenibile e PMI saranno tra i protagonisti della ripresa economica dopo l’emergenza del coronavirus. Ne sono convinti il Forum per la Finanza Sostenibile e Comieco, che hanno presentato via webinar la ricerca “Innovazione circolare. La finanza sostenibile e la filiera di carta e cartone”. [Segue nel PDF allegato]

PMI e sostenibilità per il rilancio dell’economia:
quale supporto dalla finanza sostenibile?

L’adozione di politiche di business orientate ai temi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance rappresenta un’opportunità per le Piccole e Medie Imprese in ottica di contenimento dei rischi e di aumento della competitività nel lungo periodo. A partire dall’analisi degli impatti legati all’emergenza sanitaria sulle attività produttive, il webinar ha approfondito l’importanza degli aspetti di sostenibilità nello sviluppo delle PMI italiane e nelle strategie di investimento degli attori finanziari.

 

Sono intervenuti:

  • Francesco Bicciato, Segretario Generale, Forum per la Finanza Sostenibile
  • Alfonso Del Giudice, Professore Associato di Finanza Aziendale, Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Vitaliano D’Angerio ed Elisabetta Moscatelli, Giornalisti, Il Sole 24 Ore
  • Daniela Sani, International Project Manager, ART-ER
  • Alessandra Franzosi, Head of Asset Owners & ESG Investing, Capital Markets Borsa Italiana – LSEG

 

Ha moderato il dibattito:

  • Arianna Lovera, Senior Programme Officer, Forum per la Finanza Sostenibile

 

Il webinar si è svolto sulla piattaforma ZOOM.
È possibile rivedere il webinar dall’icona qui sotto, oppure su YouTube a questo link.

Qui potete consultare la nostra informativa sul trattamento dei dati personali per la gestione dei webinar.

 

L’evento si è svolto nell’ambito del ciclo di webinar “Rilanciare l’economia dopo l’emergenza: il ruolo della finanza sostenibile“, pensato per approfondire il ruolo centrale che la finanza sostenibile può assumere nell’ambito della ripresa economica a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19. Scopri tutti gli appuntamenti.

EU Green Deal: come accelerare la decarbonizzazione dell’economia?

A dicembre 2019 la Commissione Europea ha lanciato l’EU Green Deal, un programma di misure volte al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi, con priorità su decarbonizzazione ed efficientamento delle risorse.
Il settore privato rappresenta un attore essenziale per l’implementazione delle misure previste nella strategia europea.
Il webinar ha proposto un approfondimento sulle azioni che compongono l’EU Green Deal e su come potranno aiutare l’Europa ad allinearsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso un processo di giusta transizione.

 

Organizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile e con NedCommunity, il webinar si è svolto nell’ambito del progetto DeRisk-CO, che mira a stimolare il dibattito sui rischi e sulle opportunità legati al clima e sul loro impatto in termini di performance finanziaria per le imprese.

 

L’evento si è tenuto in inglese.
Maggiori dettagli sono disponibili qui.

Inquinamento atmosferico e minacce alla salute:
quali soluzioni dalla finanza sostenibile?

Elevati livelli di concentrazione di gas a effetto serra e di particolato atmosferico hanno impatti negativi su clima e ambiente; inoltre, l’inquinamento  rappresenta una grave minaccia per la salute dei cittadini, con pesanti ricadute sul sistema cardio-respiratorio e sulla diffusione di patologie. Alla luce dell’attuale crisi sanitaria, il webinar ha illustrato strategie e strumenti di finanza sostenibile per attivare nuovi modelli di crescita economica basati su energie rinnovabili, efficienza energetica e mobilità sostenibile.

 

Sono intervenuti:

  • Luca Marchesi, Direttore Generale, ARPAV
    “Inquinamento atmosferico ed effetti sulla Salute : il ruolo delle Agenzie ambientali”
  • Alessandro Miani, Presidente, Società Italiana di Medicina Ambientale
    “Impatti dell’inquinamento sulla salute: prospettive e proposte”
  • Francesco Bicciato, Segretario Generale, Forum per la Finanza Sostenibile
    “Investimenti sostenibili per la riduzione dell’inquinamento” 

Ha moderato il dibattito: 

  • Pietro Negri, Presidente, Forum per la Finanza Sostenibile

 

Il webinar si è svolto sulla piattaforma Zoom.

È possibile rivedere il webinar dall’icona qui sotto, oppure su YouTube a questo link.

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L’evento si è svolto nell’ambito del ciclo di webinar “Rilanciare l’economia dopo l’emergenza: il ruolo della finanza sostenibile“, pensato per approfondire il ruolo centrale che la finanza sostenibile può assumere nell’ambito della ripresa economica a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19. Scopri tutti gli appuntamenti.

Tassonomia verde dell’Unione Europea:
guida all’uso nell’era post COVID-19

Nel rilancio dell’economia post-emergenza la grammatica comune sulle attività eco-compatibili della Commissione Europea può guidare Stati, imprese e operatori finanziari a impostare un nuovo modello di crescita circolare, inclusivo, e a minore impatto sull’ambiente. Membri del Gruppo Tecnico di Esperti della Commissione hanno approfondito obiettivi e contenuti della tassonomia e si sono confrontati con gli operatori sulle implicazioni pratiche del suo utilizzo.

 

Sono intervenuti:

  • Francesco Bicciato, Segretario Generale, Forum per la Finanza Sostenibile
  • Federica Casarsa, Communication and Policy Officer, Forum per la Finanza Sostenibile
  • Sara Lovisolo, Sustainability Manager, Borsa Italiana – LSEG, membro del Technical Expert Group on Sustainable Finance (Commissione UE)
  • Paolo Masoni, Presidente, Ecoinnovazione, membro del Technical Expert Group on Sustainable Finance (Commissione UE)

 

Il webinar si è svolto sulla piattaforma ZOOM.

È possibile rivedere il webinar dall’icona qui sotto, oppure su YouTube a questo link.

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L’evento si è svolto nell’ambito del ciclo di webinar “Rilanciare l’economia dopo l’emergenza: il ruolo della finanza sostenibile“, pensato per approfondire il ruolo centrale che la finanza sostenibile può assumere nell’ambito della ripresa economica a seguito dell’emergenza sanitaria COVID-19. Scopri tutti gli appuntamenti.

Innovazione circolare
La finanza sostenibile e la filiera di carta e cartone

La ricerca promossa da Comieco e realizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile analizza le relazioni tra i soggetti finanziari attenti ai temi di sostenibilità e le imprese della filiera carta-cartone. L’obiettivo è comprendere in che modo collaborazioni più efficaci tra le due realtà possano favorire la transizione verso l’economia circolare.