Impatti della normativa ESG: risk management, loans, investments

I regolamenti europei sulla finanza sostenibile produrranno un significativo impatto non solo a livello di obblighi informativi, ma anche sui processi d’investimento, organizzativi, di compliance, risk management ed erogazione del credito. Nell’ambito del workshop online sono intervenuti esponenti del settore finanziario sulle problematiche che possono emergere nell’applicazione pratica della normativa, individuando le soluzioni più efficaci.

 

L’evento è promosso da ABI in collaborazione con BDO Italia. Federica Casarsa, Communication and Policy Officer del Forum per la Finanza Sostenibile, ha partecipato con un’introduzione sui principali sviluppi normativi a livello europeo.

 

Qui il programma dell’evento.

Il nostro domani sostenibile inizia ora

L’evento ha presentato la strategia di sviluppo sostenibile di Pegaso, il Fondo Pensione Complementare per i dipendenti delle imprese di servizi di pubblica utilità e per i dipendenti di Federutility.

 

Arianna Lovera, Senior Programme Officer del Forum, è intervenuta descrivendo il rapporto tra investitori istituzionali e finanza sostenibile, in particolare sottolineando l’evoluzione del mercato italiano alla luce dello sviluppo normativo europeo.

 

Per informazioni contattare eventi@fondopegaso.it

Perché la sostenibilità: le diverse spinte in atto

Il Segretario Generale del Forum Francesco Bicciato è intervenuto al primo appuntamento del ciclo di workshop online promosso da ABI e dedicato a tutti i professionisti in ambito finanziario che desiderano approfondire le tematiche di sostenibilità.

L’iniziativa parte dalla considerazione secondo cui i fattori ambientali, sociali e di buon governo (ESG) sono oggetto di interesse crescente da parte delle istituzioni nazionali e internazionali. All’interno del settore bancario aumenta la consapevolezza della necessità di integrare le dimensioni ESG nelle strategie, nei processi e nei prodotti. Inoltre, l’emergenza sanitaria COVID-19 sta puntando i riflettori su evoluzione e investimenti sostenibili come asset di resilienza. L’introduzione delle dimensioni ESG nel business bancario si configura come una opportunità di generare valore in una prospettiva di medio-lungo periodo, sostenuta dall’evoluzione regolamentare.

L’iniziativa era articolata in cinque momenti formativi ed era finalizzata a far acquisire agli intermediari le conoscenze tecniche necessarie per gestire a 360° i temi di sostenibilità in chiave strategica e integrata.

I mercati hanno informazioni adeguate sulle performance ESG delle imprese?

Comprendere la relazione tra le performance finanziarie e le performance ambientali, sociali e di governance delle aziende è una sfida per i ricercatori fin dagli anni Settanta. Tuttavia – con il trascorrere degli anni, il progressivo sviluppo tecnologico e l’aumento della disponibilità di dati – gli strumenti e le metodologie creati per valutare e misurare questa relazione si sono diversificati in molti aspetti. Questa eterogeneità è particolarmente pronunciata nei rating ESG e può contribuire a generare un certo grado di disordine. Per questo motivo, alcuni studiosi hanno cercato di identificare le divergenze tra le valutazioni di sostenibilità di cinque importanti agenzie di rating. Questo webinar ha avuto lo scopo di approfondire i risultati che emergono dal paper, offrendo utili spunti agli operatori per interpretare i dati e i risultati della ricerca.

 

Al webinar hanno partecipato: Roberto Rigobon (MIT Sloan School of Management), Simone Chelini (Fideuram Investimenti SGR) e Riccardo Cristopher Spani (FEEM).

 

L’evento, organizzato da Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile e con NedCommunity, era inserito nell’ambito del progetto DeRisk-CO, che mira a stimolare il dibattito sui rischi e sulle opportunità legati al clima e sul loro impatto in termini di performance finanziaria per le imprese.

 

Il webinar si è svolto in lingua inglese. 

Rischi finanziari e politica monetaria in relazione al cambiamento climatico

Gli effetti del cambiamento climatico sulla crescita e sulla produzione, sempre più imminenti, potrebbero richiedere un maggiore coinvolgimento della politica monetaria. Sebbene miri alla stabilizzazione della produzione e dell’occupazione nel breve periodo, infatti, la politica monetaria dovrebbe tenere in considerazione anche gli impatti climatici sulla produzione e il potenziale effetto sull’inflazione di misure di politica fiscale legate al cambiamento climatico.

 

Nel corso del webinar questi temi sono stati approfonditi attraverso l’analisi di modelli economici. Sono intervenuti la Professoressa Valentina Costantini (Università Roma Tre) e il Professor Anastasios Xepapadeas (Athens University of Economics and Business e Università di Bologna).

 

L’evento, organizzato da Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile e con NedCommunity, si inserisce nell’ambito del progetto DeRisk-CO, che mira a stimolare il dibattito sui rischi e sulle opportunità legati al clima e sul loro impatto in termini di performance finanziaria per le imprese.

 

Il seminario si è svolto in inglese.

Maggiori informazioni sull’evento sono disponibili qui.

EU Action Plan sulla Finanza Sostenibile

Con la pubblicazione del report finale sulla tassonomia e della guida all’uso dell’EU Green Bond Standard, a marzo del 2020 il Technical Expert Group (TEG) on Sustainable Finance della Commissione UE ha introdotto due strumenti chiave per la realizzazione degli obiettivi stabiliti nel Piano d’Azione sulla finanza sostenibile. Anche la pandemia causata dal COVID-19 sta evidenziando l’urgenza di affermare un percorso di sviluppo economico sempre più sostenibile.

 

Il webinar ha approfondito lo stato dell’arte e i prossimi passi per l’attuazione dell’Action Plan e il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità stabiliti dalla Commissione Europea nell’ambito dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’evento è stato introdotto da Riccardo Christopher Spani, Ricercatore della Fondazione Eni Enrico Mattei e ha visto la partecipazione di Sara Lovisolo, Sustainability Manager di London Stock Exchange Group.

 

Il webinar, organizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile e con NedCommunity, si inserisce nell’ambito del progetto DeRisk-CO, che mira a stimolare il dibattito sui rischi e sulle opportunità legati al clima e sul loro impatto in termini di performance finanziaria per le imprese.

 

Maggiori dettagli sull’evento sono disponibili qui.

Green Deal e Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima

Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima (PNIEC) si sviluppa definendo obiettivi, traiettorie e misure per le cinque dimensioni dell’Unione dell’Energia: decarbonizzazione; efficienza; sicurezza; sviluppo del mercato interno; ricerca, innovazione e competitività. L’Italia intende affrontare i temi relativi a Energia e Clima in modo integrato, condividendo un approccio olistico che miri a una strategia organica e sinergica sulle cinque dimensioni.
Il webinar ha avuto lo scopo di offrire una panoramica aggiornata sugli orientamenti previsti e sulle possibili azioni implementative per il raggiungimento degli obiettivi energetici.

Il webinar è stato introdotto e moderato da Stefano Pareglio, Coordinatore scientifico FEEM. È intervenuto Giorgio Graditi, Vice Direttore Dipartimento Tecnologie Energetiche, ENEA.

 

L’evento, organizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile e con NedCommunity, si inserisce nell’ambito del progetto DeRisk-CO, che mira a stimolare il dibattito sui rischi e sulle opportunità legati al clima e sul loro impatto in termini di performance finanziaria per le imprese.

EU Green Deal: come accelerare la decarbonizzazione dell’economia?

A dicembre 2019 la Commissione Europea ha lanciato l’EU Green Deal, un programma di misure volte al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi, con priorità su decarbonizzazione ed efficientamento delle risorse.
Il settore privato rappresenta un attore essenziale per l’implementazione delle misure previste nella strategia europea.
Il webinar ha proposto un approfondimento sulle azioni che compongono l’EU Green Deal e su come potranno aiutare l’Europa ad allinearsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso un processo di giusta transizione.

 

Organizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile e con NedCommunity, il webinar si è svolto nell’ambito del progetto DeRisk-CO, che mira a stimolare il dibattito sui rischi e sulle opportunità legati al clima e sul loro impatto in termini di performance finanziaria per le imprese.

 

L’evento si è tenuto in inglese.
Maggiori dettagli sono disponibili qui.

Analisi geospaziale a supporto del rischio finanziario

Nel corso del webinar è stato illustrato il nuovo progetto Spatial Finance Initiative, volto ad applicare le potenzialità della ricerca geospaziale all’analisi finanziaria, con lo scopo di migliorare le condizioni in cui vengono effettuate le scelte d’investimento. Il progetto è stato sviluppato da Alan Turing Institute, Green Finance Institute, Satellite Applications Catapult e University of Oxford.

Organizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) in collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile e con NedCommunit, il webinar si è svolto nell’ambito del progetto DeRisk-CO di FEEM, che mira a stimolare il dibattito sui rischi e sulle opportunità legati al clima e sul loro impatto in termini di performance finanziaria per le imprese.

L’appuntamento ha visto la partecipazione di Ben Caldecott (Founding Director of the Oxford Sustainable Finance Programme) ed è stato presentato da Riccardo Spani, Ricercatore presso FEEM.

Il webinar si è tenuto in inglese.

Maggiori dettagli sui contenuti sono disponibili qui.

 

Investimenti responsabili e imprenditorialità sociale

Il rating ESG – Environment, Social, Governance – è mainstream per le imprese quotate.

Questa crescente sensibilità, unitamente alle potenzialità derivanti dalla Riforma del Terzo Settore, anima l’impegno per la messa a punto di coerenti strumenti di Finanza Sociale.

In questa prospettiva, si stanno compiendo sforzi significativi per dotare Sistema Finanziario e Terzo Settore di un linguaggio e di una sensibilità comuni.